Con Vie del Gusto Junior si viaggia, si mangia e si impara, giocando

di Francesca


Quando, grazie a Chizzocute, il portale web su cui scrivo, ho saputo che Vie del Gusto, una rivista che propone itinerari, esperienze e viaggi enogastronomici, aveva appena dato vita ad una rubrica Junior, tutta dedicata ai più piccoli, non ho resistito e sono corsa immediatamente a leggerla (il magazine è disponibile sia in edicola che online).

Sono nata dall’altra parte del mondo e ho trascorso metà della mia vita in movimento. Adoro viaggiare, mangiare e bere (bene) e questo fa di me una persona profondamente curiosa, alla ricerca costante di esperienze, viste e sapori nuovi e diversi. Solo in estate mi “spengo”, sentendo il bisogno di stanziarmi e respirare. Durante l’anno, invece, mi torna l’iperattività di sempre e il desiderio di girare tantissimo.

Il nostro, poi, è un paese meraviglioso, pieno di angoli nascosti, tutti da scoprire!

Appena posso salto in macchina, in treno e in aereo, pronta a macinare km in cambio di panorami e paesaggi che possano riempirmi gli occhi, di sapori e profumi che mi avvolgano completamente e di momenti che si trasformino in ricordi da conservare gelosamente negli anni.

Il viaggio è la mia dimensione perfetta e, paradossalmente, lo è ancora di più da quando sono madre. Nonostante io lo sia relativamente da poco e non sia proprio una passeggiata (gemelle di 3 anni), la mia voglia di viaggiare non accenna ad affievolirsi, anzi.

Non esiste fatica alcuna di fronte alla gioia di portare le mie figlie in viaggio, al pensiero di poter fare qualcosa di buono e formativo, offrendo loro occasioni per afferrare a piene mani stimoli, esperienze, spirito di avventura e di adattamento, esperienze sensoriali, emozioni che solo i viaggi possono e sanno dare. A 3, come a 100 anni.

Così che, quando ho sfogliato Vie del Gusto Junior, mi sono sentita in ottima compagnia, condividendone gli stessi valori e le medesime motivazioni. Vie del Gusto non si accontenta di prenderci per mano su e giù per l’Italia mostrandoci borghi e cittadine incantevoli, vuole educare sin da bambino il viaggiatore, fornendogli un diverso punto di vista, che va oltre il mero intrattenimento e il divertimento su cui oggi tutti sembrano voler mettere l’accento.

In un momento in cui l’obiettivo principale sembra, infatti, essere quello di voler“distrarre” o intrattenere ad ogni costo le nuove generazioni, Vie del Gusto Junior si pone un obiettivo ben più grande e nobile: insegnare, trasmettere, lasciare qualcosa.

Lontano dalla tv, dai videogiochi, che a modo loro riempiono di stimoli e input, senza però far smuovere i nostri figli dal divano. La volontà è quella di spingerci a guardarci intorno come facevano i bambini di un tempo, che pur avendo meno abbondavano di creatività e fantasia e sapevano essere felici quando riconoscevano le stelle nel cielo, i nomi degli alberi attraverso la forma delle loro foglie, o quando vedevano una lucciola brillare nell’oscurità.

Vie del Gusto Junior insegna a viaggiare, ad osservare, ad ascoltare, a nutrirsi in modo consapevole, ad adottare stili di vita e alimentari corretti, ad approcciare il viaggio nel modo più giusto, con il corretto atteggiamento mentale e con grande gioia e curiosità.

Per farlo adotta il linguaggio migliore, quello dei Govut, 5 simpaticissimi personaggi di fantasia, in grado di attirare l’attenzione dei piccoli attraverso il gioco, ma, come è giusto che sia, anche quella dei loro genitori perché l’educazione deve arrivare da più direzioni. I Govut si chiamano Gustino, Olfat, Vistella, Udino e Tattone, rappresentano ognuno un senso e vogliono stimolare i bambini a scoprire e riutizzare i loro 5 sensi, imparando attraverso il tatto, il gusto, la vista, l’olfatto e l’udito.

Un’idea bellissima, finalmente uno spazio per l’infanzia con una finalità bellissima, quella di tirare su esseri consapevoli, curiosi ed attivi! Piccoli viaggiatori in erba, insomma.

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