Come calarsi al meglio nello Spirito del Natale grazie ad una buona cioccolata calda Zàini.
Quanto è difficile alle volte spalancare le porte del nostro cuore e del nostro “io” più nascosto.
O forse no.
Dipende da tante cose, da chi abbiamo di fronte, dalla fase che stiamo attraversando, dagli incastri giusti o sbagliati della nostra esistenza.
Qualche settimana fa Zàini mi ha chiesto di raccontarmi attraverso una ricetta a base di cioccolato.
Ci ho pensato un po’, ma nemmeno così tanto perché, se è vero che raccontarmi del tutto non sarebbe stato così facile, se c’è una cosa che mi descrive al meglio, sono sicuramente i progetti condivisi, quelli che contemplano per loro natura che si tendano e afferrino mani.
Da sempre credo nell’unione che fa la forza, nel gioco di squadra, nel “tu is megl che uan”.
E così, per rispondere a questo invito di Zàini, ripensare ad una tazza caldissima di cioccolata calda mi è venuto del tutto naturale.
La mia mente è volata indietro nel tempo, ad un paio di anni fa, e mi è sembrato di rivederci:Luisa ed io, il profumo di cioccolato, l’aria frizzantina del Natale ormai alle porte, io che le racconto del Rituale dello Spirito del Natale.
Quel giorno, infatti, ce ne stavamo sedute in cucina con la nostra tazza di cioccolata calda fumante tra le mani, quando iniziai a raccontarle che ogni anno, insieme alla mia famiglia, nella notte del Solstizio d’Inverno, realizzavo questo Rito irrinunciabile e propiziatorio.
Una scatola di latta, un paio di candele, carta e penna ed ecco che tutti i componenti della mia famiglia iniziavano a scrivere bigliettini.
La scatola era sempre la stessa, mentre a cambiare, di anno in anno, erano i nostri sogni ed il panorama attraverso la finestra: le palme ricoperte di lucine natalizie che vedevo dalla finestra della nostra casa di Isla Margarita.
Le strade immense e frenetiche piene di insegne luminose del quartiere di Prado Del Este a Caracas.
Le imponenti luminarie dorate e il pave lucido in cui riflettevano le luci delle vetrine a Milano.
Io bambina con i miei genitori prima, io ragazza con i miei amici dopo, io donna con la mia famiglia e le mie figlie poi.
Un rituale incredibilmente potente, in grado di esaudire anche i sogni più complicati, che amo molto e che sentivo di voler condividere in primis con Luisa, e poi con qualsiasi altro sognatore.
Un’ora scarsa e avevamo già tutto organizzato in testa e gli occhi che sfavillavano dalla voglia di iniziare subito questo nuovo, folle, progetto carico di significato e speranza.
Molti di voi sanno già tutto, altri lo scopriranno nelle prossime settimane.
E se è vero che tutte le cose belle andrebbero celebrate con un brindisi, è anche vero che per non sfociare nell’alcolismo alle volte conviene trovare dei diversivi.
Ad esempio una tazza fumante di cioccolata calda, con quel suo profumo di casa, famiglia, amicizia, abbracci che si propaga in cucina e nel cuore in pochissimi istanti.
Le stesse sensazioni che porta con sé proprio lo Spirito del Natale.
Una cioccolata calda forse non sarà niente di troppo particolare ma è senza ombra di dubbio una delle mie ricette segrete di felicità e ho amato condividerla con voi!