Sono passati già 6 giorni e restare qui dentro, lei ed io da sole, senza contatti con l’esterno per via della quarantena è terribile.
Diario di una quarantena (temporaneamente dall’ospedale)
In piena pandemia globale, in piena quarantena, a mia figlia Vittoria è venuto il diabete di tipo 1.
Vi scrivo dall’ospedale dove dovremo rimanere per qualche giorno.
Come ci sta cambiando questa quarantena? Avreste mai immaginato che un giorno sarebbe arrivato il coronavirus a cambiare così profondamente noi e il mondo?
Appena tornati a Milano abbiamo compreso che no, non si tratta solo di eccessivo allarmismo.
La situazione sta precipitando molto velocemente e non escludo che a breve ci verrà richiesto di non uscire più di casa.
Cerchiamo di prepararci a questa evenienza.
L’ipotesi accreditata dalla comunità scientifica è che il coronavirus, il cui primo serbatoio sono stati i pipistrelli, sia passato all’uomo proprio attraverso una delle specie animali presenti nel mercato di Wuhan.
La trasmissione del virus è avvenuta, dunque, prima dall’animale all’uomo attraverso le mani, poi tra gli uomini per via respiratoria, tramite fluidi, colpi di tosse e starnuti, proprio come accade per una semplice influenza.
Questo scritto fa parte di una piccola raccolta destinata alle mie figlie per raccontar loro del coronavirus e di questo momento così complicato e doloroso della nostra storia. Perché un giorno, se ne sentiranno il bisogno, possano tornare a ricordarlo e rileggerlo con altri occhi in un momento diverso delle loro vite.
Il coronavirus di cui abbiamo letto tanto sui giornali è arrivato anche in Italia e sta diffondendosi molto velocemente.