Viaggiare grazie ai piatti di Spica
A Milano, in via Melzo 9, si trova Spica Restaurant.
Spica è un nuovo modo di vivere un pranzo o una cena in un ristorante.
Qui è possibile trovare e assaggiare tutte le cucine del mondo, è un luogo dal sapore internazionale che può ispirarvi o farvi sentire a casa in un sol boccone.
Io sono una grande amante degli assaggi. Mi piace l’idea di non consumare la solita cena fatta di poche portate, ma di poter mangiare un po’ di tutto nell’arco dello stesso pasto. Forse anche per questo vado matta per la Spagna e le sue tapas e sempre per lo stesso motivo a casa decidiamo spesso di mangiare così.
Quindi quando sono stata da Spica ho molto apprezzato anche questa particolarità, che permette di assaggiare e condividere piatti appartenenti a tradizioni culinarie anche lontanissime tra loro, assaggiando qui e là e godendo di sapori anche molto diversi.
Il viaggio inizia a tavola da Spica
Per chi come me ha sempre il desiderio di partire, o di tornare in qualche casa lontana appartenente al passato, Spica è il luogo ideale per sentirsi esattamente dove si vorrebbe essere, almeno per il tempo di una cena.
L’ambiente avvolge immediatamente con un’atmosfera vivace e allo stesso tempo leggera, fresca.
Richiami al tradizionale design milanese si legano perfettamente a influenze indiane e a al minimalismo di Franco Albini.Tiziano Vudafieri, Claudio Saverino e Ettore Sottsass, tutti nomi che riecheggiano nella bellezza dell’ambiente di Spica.
Spesso si sente parlare di viaggi attraverso il gusto, ma in questo caso non potrebbe essere una definizione più azzeccata.
Ciò nonostante non esiste una vera e propria categorizzazione che possa circoscrivere la cucina di Spica, si può solo dire che ciò che caratterizza l’essenza di questo luogo è l’idea, nonché la volontà, di sottolineare con gioia le diversità che intercorrono tra le più disparate cucine del mondo.
Spica, dopo Cittamani, è il secondo locale di Ritu Dalmia e Mr. Analjit Singh a Milano.
Spica: Ritu Dalmia e Viviana Varese
Chef Dalmia sfodera la sua profonda passione per le avventure gastronomiche nel mondo, per quei cibi e quelle tecniche di cottura scoperti duranti i suoi innumerevoli viaggi di lavoro e non.
Viviana Varese condivide con Ritu Dalmia, sua grande amica, questa identica passione che la porta a sconfinare nel fascino esotico di profumi e sapori appartenenti ad altre culture.
Le due chef, parlando di Spica, precisano che:”Non si tratta di un concept, ma di una questione di cuore”.
In ogni piatto non vi è esclusivamente del cibo cucinato divinamente, ma il valore di una crescita personale attraverso il viaggio, la condivisione che porta inevitabilmente –e fortunatamente, aggiungerei io- alla convivialità, la scoperta di nuovi orizzonti attraverso un’esperienza che di certo qui passa anche dai sensi.
Dal Sud- Est Asiatico alle Americhe
Le Chef hanno dedicato alle quattro aree geografiche (Sud-Est Asiatico, Sub-continente Indiano, Europa, Americhe) quei piatti che hanno amato particolarmente durante i loro viaggi in queste parti del mondo. Il menu compone una sorta di Atlante che viene spiegato e raccontato in due tipologie: piatti da condividere e piatti principali.
Dim sum in pasta cristallo e bao, insalate thai, zuppe birmane e ramen in stile giapponese, cocas mallorquinas, pizza fritta, specialità turche, Samosa, paratha, tortillas e tostadas, nachos e ceviche, bbq ribs… non manca proprio nulla per questo giro del mondo tanto gustoso.
La cucina è estremamente ricca, sotto diversi punti di vista.
Sono nove i cuochi di nazionalità diverse che mescolano idee, doti personali, professionalità e bravura per creare piatti creativi che siano perfettamente in sintonia con l’estro di Ritu Dalmia e Viviana Varese.
Spica: il luogo di tutti, per assaggiare piatti stuzzicanti e bere ottimi cocktail
Qui si include, si accoglie, si abbracciano tutte le culture, ci si diverte e si ascolta buona musica. La cucina moderna dall’anima cosmopolita si riflette anche nella zona bar dove anche nei cocktail si mescolano ingredienti esotici dallo spirito viaggiatore.
Lacocktail list “Virgo”,novità dell’autunno 2019, è ispirata alla costellazione delle Vergine, di cui Spicaè la stella più lucente.
Prezzo medio: 35 euro bevande escluse
Personale di sala e cucina: Ritu Dalmia e Viviana Varese, executive chef; Shivanjali Shankar e Emiliano Neri, resident chef; Ludovica Falez, restaurant manager.
Orari:
cucina: lun-ven dalle12:00 alle 24:00
sabato: dalle 18:00 alle 24:00
Domenica: chiuso
cocktail e servizio bar: lun-ven dalle12:00 alle 24:00
sabato: dalle 18:00 alle 24:00
Domenica: chiuso
Carte di credito accettate: tutte
Scelte in menu: carne, pesce, piatti vegetariani e vegani.