Nonostante la maggior parte dei materiali antisommossa impiegati dai GNB contro i manifestanti risulti essere stata acquistata principalmente in Europa, per lo più in Spagna e in Germania, si è venuto a sapere che i gas lacrimogeni maggiormente utilizzati sono stati prodotti e comprati in Brasile.
Il governo del Venezuela avrebbe infatti comprato 143 tonnellate di gas lacrimogeni all’impresa brasiliana Cóndor Tecnologias Não-Letais tra il 2008 ed il 2011, ad un costo di 6,5 milioni di dollari.
La cosa interessante è che questi dati non risultano registrati nè presso il Ministero della Difesa, nè presso quello degli Interni e non risulterebbe esserci stata alcuna gara d’appalto pubblica.
Il documento mostrerebbe anche una serie di incoerenze tra i dati venezuelani e quelli brasiliani.
Le statistiche venezuelane parlano di una spesa di 2,1 milioni di dollari spesi tra 2002 e 2008 per l’acquisto di materiali antisommossa, mentre quelle brasiliane riportano un costo finale di 9,9 milioni di dollari.
Giusto una “piccola” differenza di 7,8 milioni di dollari.