Amo le donne, giuro. Ma a volte penso di amarle tanto solo per il fatto di essere stata dotata di più ormoni maschili che femminili.
Il mondo e gli uomini sarebbero molto più felici, innamorati e soddisfatti se avessero vicino una che li fa ridere, divertire e stare sereni anziché segaiole mentali da psicanalisi quotidiana, chiacchiere eterne e faccia appesa. Lo dico sinceramente, da donna sempre al lato delle donne.
Gente che tiene il muso, gente che si offende e poi ne ha sempre una, gente che o ti sente ogni giorno o non siete più amiche come alle medie, gente che deve parlare, parlare, parlare… Io credo a occhi chiusi nell’amicizia ma diciamo che mi piace di più esserci quando servo. Mi piace mollare tutto e correre nel cuore della notte da un’amica, se ne ha bisogno. Ma non sono, e mai sarò, una da telefonate.
Mi annoiano troppo, dopo 3 minuti non so che dire. E non sono nemmeno da interminabili caffè, perché appena ci si è raccontate tutto inizio ad andare in fibrillazione tante sono le cose che ho da fare. E poi sono una che ha bisogno di stare sola, per cui sto meglio in un bar per i cavoli miei con il portatile davanti che a chiacchierare di scarpe, uomini, paturnie e problemi emotivi. E poi non sono mai stata una mamma da passeggiata al parco con altre mamme. La merenda tra mamme e bimbi per me equivale al mostro del nono livello di Sonic.
Ho scelto anche di non fare il corso preparto perché mi annoia quel genere di condivisione. E poi amo i bimbi, ho un blog con due amiche in cui parlo di loro e le nomino un sacco, ma con la giusta leggerezza, senza pensare alla loro crescita psico-emotiva come una missione.
E poi mi annoio, ho bisogno di stimoli. E poi ci sono, nessuno come me crede nell’amicizia, anche se passano mesi senza vedersi e sentirsi. E poi non ho nulla da dimostrare, da giudicare, adoro le diversità umane e sembra che il 99% delle donne non condivida la mia stessa passione. E poi io se ho i cavoli miei o un problema sono da caverna emotiva come gli uomini, ho bisogno di farmela passare, senza ore di seduta con le amiche. Anzi niente più di uno sguardo serio e di un accorato: “come stai?” da parte di una amica mi mette a disagio.
E poi ho bisogno di leggerezza, di donne con cui ridere e scherzare. E poi la vita è già un casino, non posso dovermi preoccupare anche degli umori altrui. Sono sempre in prima linea per chiarimenti ma io le soap le ho sempre trovate tristi, mai guardate e sono sempre stata un tipo spiccio. E ho sempre voluto amiche come me accanto. E poi da single mi divertivo, non mi struggevo per ogni uomo incontrato, non sognavo la casa del Mulino Bianco e il principe azzurro, gli uomini sono esseri divertentissimi e piacevolissimi anche da frequentare senza troppo impegno, in determinati momenti della nostra vita, senza cercare ad ogni costo di mettere loro una fede al dito.
E poi…in amor vince chi fugge! Insomma… La vita è pesante! Ridiamo di piu, rompiamo di meno potrebbe essere uno slogan niente male.
