Comi 107: un ristorante a Como che vale la pena provare!

di Francesca

Qualche giorno fa, nel mio peregrinare che è sempre in bilico tra il lavoro e la voglia di scoprire, sono stata in un meraviglioso ristorante a Como: il Comi 107.

Sentirsi a proprio agio in un’atmosfera calda e cordiale è stato davvero semplice e immediato.

Il locale, non troppo grande, è pensato e costruito in modo da far sentire il cliente coccolato e, allo stesso tempo, libero di spaziare in voli tra la bellezza, i sapori e le consistenze dei piatti.

Comi 107 è fondato sulla solidità di un progetto abbracciato da un’intera famiglia che guarda nella stessa direzione.

Lo chef Federico Comi, insieme alla moglie Tiani Taurisano, propongono un nuovo modo – sicuramente contemporaneo – di gustare il pesce in una città di lago come Como.

Basta una semplice lettura del menù per capire che qui non c’è nulla di quel retaggio turistico un po’ datato che si trova spesso nei ristoranti frequentati da chi è in visita alla città, o vuole godersi il riverbero scintillante di uno dei laghi più conosciuti e amati al mondo mangiando qualcosa di diverso dal solito a pochi passi dal lago.

Da Comi 107 troverete anche una cucina di mare sicuramente in stile italiano, ma la proposta è vivace, stuzzicante, mai banale senza, nel medesimo tempo, sconfinare in un concettualismo culinario che rischia di confondere e scontentare il cliente, quasi mettendolo in soggezione.

Qui si trovano materie prime eccellenti scelte con la massima cura e, a rendere speciali le preparazioni, ci sono innovazione, contaminazione e tradizione che si mescolano sapientemente per un risultato dall’effetto Wow!

Non aspettatevi una carta con mille proposte quando andrete da Comi 107, perché la filosofia di questo ristorante porta a valorizzare molto anche le proposte fuori menù che variano di giorno in giorno e secondo le stagioni.

C’è anche il menù degustazione che, ideato e creato secondo l’estro dello chef, è costellato di sorprese e affiancato da una carta dei vini per nulla scontata e prevedibile.

La sala, mentre Federico crea per i suoi clienti, è gestita con grande professionalità e grandissima empatia da Tiani.

Ormai mi conoscete bene, e sapete quanto sia importante per me il sentirmi in sintonia con luoghi e persone.

Quello che posso dirvi è che, indipendentemente dai piatti davvero ottimi che ho gustato fino all’ultima briciola (con il carpaccio di capesante è stato amore a prima vista e il polpo era strepitoso), da Comi 107 ho provato quella bella sensazione che ti predispone all’entusiasmo, alla serenità, e quando a fine serata esci dal locale, ti porti a casa il ricordo delle innumerevoli attenzioni che hai ricevuto e che ti hanno fatto sentire bene.

Ma volete saperne un di più sul conto dello chef?

Vi accontento subito.

Federico Comi, chef giovanissimo nato nel 1985, ha una storia e un curriculum davvero particolari.

Un po’ francese – da parte di mamma- e un po’ bergamasco, ha viaggiato moltissimo per lavoro spostandosi dall’Inghilterra al Colorado, al Messico.

Nei suoi viaggi ha avuto modo di conoscere e approfondire nuove tecniche e collezionato scoperte riguardo ingredienti strepitosi. In Italia ha lavorato al ristorante Savini di Milano, al Quinto Piano del Grand Visconti Palace, all’Osteria del Brunello e, come consulente, al Bento e al Matcha Cafè.

E poi non si possono tralasciare i suoi stage: al Candia di Campione e all’Enoteca Pinchiorri.

Federico e Tiani sono una coppia giovanissima con una grande conoscenza del lavoro che amano e che svolgono con passione, tanta voglia di fare e un gusto che non fatico a definire impeccabile.

Il loro Comi 107 è un posticino davvero adorabile dove gustare piatti eccezionali e bellissimi.

Qui è garantita un’esperienza sicuramente degna di nota, arricchita da una cura speciale elargita generosamente dai proprietari.

Chi lo vorrà provare sappia che sarà inevitabile innamorarsi di questo ristorante a Como, in via Borgo Vico 107.

 

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