La Sicilia, nel cuore e nel piatto
Ho sempre amato molto la Sicilia, è un luogo che sento familiare, sarà che su un’isola ci sono cresciuta e sulle isole, in genere, mi sento subito in pace.
Amo la Sicilia per mille ragioni: panorami da togliere il fiato; Un popolo educato, a tratti “formale” in senso buono, d’altri tempi. Donne e uomini tra i più interessanti, affascinanti e sensuali che abbia mai incontrato. E poi, diciamocelo, in Sicilia si mangia divinamente!!!!
Ho cercato in lungo e in largo posti che mi riportassero, attraverso ricette e sapori, su quest’isola fantastica.
E, devo ammetterlo, spesso avevo provato un po’ di delusione qui a Milano.
Ristorante Il Moro
Finché un giorno, grazie alla splendida Annamaria Farina, ho avuto il grandissimo piacere di pranzare a Monza, presso il Ristorante Il Moro, un luogo curato ed accogliente, dove l’alta cucina incontra piatti della tradizione siciliana. L’esperienza è stata meravigliosa, a tal punto che sono qui per raccontarvela, anche se a scoppio ritardato.
Dicembre è stato un mese da dimenticare e ho dovuto rimandare, per motivi di causa maggiore, la stesura di diversi post al nuovo anno. La sola cosa che di certo non ho dimenticato è stato quel pranzo e i deliziosi piatti assaggiati.
Un pranzo da ricordare
Sarà che quando mangi e bevi bene e quando sei in ottima compagnia, un pranzo o una cena rimangono impressi nella memoria più di altri, ma quello a Il Moro è stata sicuramente una bellissima esperienza, un vero e proprio viaggio nei sapori siciliani, in compagnia di Annamaria e di altre 4 donne meravigliose, colleghe blogger e/o giornaliste, amiche con cui il tempo di qualità è sempre assicurato: Maria Teresa (My Secret Room), Valentina (La Cucina che Vale), Tiziana (Nonna Paperina) e Benedetta (Ciao Dolce).
I fratelli Butticè
Antonella, Salvatore e Vincenzo Butticè sono i tre fratelli siciliani che lo gestiscono e che, attraverso il loro lavoro, trasmettono una grandissima passione per la cucina, per la loro terra, il loro mare e le loro tradizioni. E’ incredibile come questo amore si percepisca nei piatti preparati dallo Chef Salvatore, nei quali la sicilianità viene esaltata da tutto: dai sapori ai colori di ogni combinazione proposta, dai profumi e dai nomi stessi dei piatti presentati.
Di base vi è un’evidente ricerca della materia prima, perché sia prima di tutto di ottima qualità e poi esaltata, migliorata dagli abbinamenti e dalle diverse cotture.
La carta propone anche piatti non siciliani, preparazioni di terra e di mare, ma anche dei menu degustazione come quello che ho potuto provare in occasione del nostro pranzo.
I fratelli Butticè ti prendono per mano e, attraverso i loro piatti, ti conducono lontano, nella loro meravigliosa Terra, attraverso sapori unici e autentici. A tal punto che ad un certo punto vorresti non tornare più indietro.
Viaggio in Sicilia
Il menu degustazione provato in occasione del nostro pranzo si chiamava proprio Viaggio in Sicilia!
Si inizia con…
Una degustazione che proponeva piatti della tradizione siciliana più povera, come ad esempio il pani cunzatu, un gustosissimo “crumble” di pane di tumminia, spuma di sarde salate con flussi di pecorino, cialda di vastedda della Val Belice, foglia di basilico cristallo (fogliolina croccante di basilico fritta e polvere d’olio particella 34), dalle diverse consistenze.
A seguire un cremoso e saporito uovo cotto a basse temperature, con calamaro, patate, germogli e un profumatissimo tartufo ibleo.
Delizioso anche “Sfumature di giallo”: polpo cotto sotto vuoto, dalla consistenza lievemente croccante, addolcito nel giallo della zucca e della cipolla.
Chi ha detto che il risotto sia un piatto esclusivamente lombardo?
Carnaroli puro proveniente dalla Riserva San Massimo, gamberi di Sicilia, tartufo ibleo. Il riso racchiudeva in sé un intenso sapore di gambero e si abbinava perfettamente all’aroma del tartufo.
“Come in altalena”: ravioli di patate schiacciate a forchetta, con provola, riccio di mare e porcini. Sapori che sembrano stridere tra loro, ma che, al contrario, danno vita ad un piatto particolarissimo, delizioso e molto equilibrato.
A seguire una dedica a Rossini con “L’appetito e l’amore, dedica a Rossini”, tournedos di tonno in crema di cavolfiore, foie gras ai pistacchi e tartufo ibleo.
E per finire…
Per concludere il nostro meraviglioso viaggio, prima di dover tornare alla realtà, in Brianza, in una giornata fredda e grigia di dicembre, un dolce particolarissimo: una tarte tatin di melanzane cotte con lo zucchero, cioccolato e gelato di origano, in cui dolce e salato si sposano a meraviglia.
Ottimi vini, servizio al tavolo impeccabile e ambiente molto molto piacevole.
Un viaggio splendido, ops, un pranzo splendido, assolutamente da rifare!
via Parravicini 44
Monza (MB)
tel. 039.327899
info@ilmororistorante.it