Come vi avevo raccontato qualche settimana fa, ho avuto recentemente occasione di conoscere più da vicino il grande lavoro portato avanti da Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica.
La finalità di Comieco è il riciclo e il recupero degli imballaggi di origine cellulosica. I Consorziati di Comieco sono produttori, importatori e trasformatori di materiale e di imballaggi cellulosici. Possono aderire anche i recuperatori. Il Consorzio stipula con le Amministrazioni locali convenzioni per la raccolta differenziata, e tramite questi soggetti gestisce volontariamente, d’intesa con CONAI, il sistema della raccolta e dell’avvio a riciclo dei rifiuti di carta e cartone provenienti dalla raccolta comunale.
La pubblicazione di un mio post su Facebook aveva dato il là a diverse richieste e domande da parte di alcuni di voi. “Dove si butta il cartone della pizza”, “il tappo di alluminio dello yogurt va lavato?”, “come mi devo regolare con i tovaglioli sporchi?”, “gli scontrini dove vanno buttati?”, “come posso smaltire l’olio esausto?” e così via…
Non tutti sappiamo al 100% come svolgere un’accurata raccolta differenziata e in tanti, seppur mossi dalla più grande volontà di fare le cose bene, sbagliamo senza volerlo.
In primavera, oltretutto, aumentano le occasioni per trascorrere del tempo all’aria aperta, tra gite fuori porta e weekend al mare, al lago o in montagna. Ed è in questa stagione che si passa più tempo a contatto con la natura che ci circonda.
Proprio nel rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema, è utile seguire alcuni consigli su come differenziare al meglio la carta e il cartone.
Così è nata l’idea di approfondire l’argomento del riciclo qui sul blog, magari riprendendolo di tanto in tanto per sensibilizzare maggiormente chi ancora non coglie l’importanza del riciclo, ma anche e soprattutto per insegnare a fare una corretta raccolta differenziata a chi, come me ha ancora qualche confusione in merito.
Lo faremo attraverso delle brevi interviste rivolte proprio a Comieco. Per questo motivo, se aveste dei dubbi in merito, vi invito a commentare sotto questo post sul blog oppure a condividerlo sulle vostre bacheche Facebook ricordandovi di citare Comieco, per porgere le vostre perplessità sul tema del riciclo. Il Consorzio sarà ben felice di rispondervi.
Perché è importante differenziare carta e cartone?
La carta e il cartone possono avere molte vite. Basta separarli accuratamente dal resto dei rifiuti per farli tornare a nuova vita sotto forma di nuovi imballaggi, giornali ma anche oggetti di artigianato e design, la raccolta differenziata è un circolo virtuoso dove ognuno può e deve fare la sua parte: tu separi la carta dai rifiuti, il tuo Comune (o il gestore incaricato) provvede alla raccolta differenziata e Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, garantisce l’effettivo riciclo.
Come si possono distinguere gli imballaggi a base cellulosica da altri tipi di materiali simili?
Sugli imballaggi è presente un bollino che identifica la tipologia di materiale, nel caso di dubbi verificare quanto segnalato e conferire l’imballaggio nell’apposito contenitore della raccolta differenziata.
Come si differenzia il cartone della pizza?
Il contenitore della pizza se pulito e privo di residui di cibo, va gettato insieme alla carta, come un normale cartone da imballaggio. Se invece è visibilmente sporco di olio, mozzarella o pomodoro, le operazioni da fare sono due: il coperchio pulito – che solitamente non viene intaccato dalla pizza – va strappato e messo nel contenitore della carta, mentre la parte imbrattata di cibo va spezzettata e avviata a riciclo insieme alla frazione umida, ove presente. Se nel proprio comune la raccolta dell’umido non è ancora attiva, allora il contenitore sporco di cibo va messo nel sacco dell’indifferenziato
E gli scontrini?
Non vanno conferiti nella raccolta della carta perché sono fatti con carte termiche e generano problemi nel riciclo, vanno quindi gettati nell’indifferenziato.
Ancora un dubbio, dove posso smaltire il cartone del latte e/o dei succhi di frutta?
La raccolta del cartone del latte e/o dei succhi varia da Comune a Comune, è importante informarsi sulle modalità di raccolta di ogni Comune di residenza. Dev’essere comunque sempre separato correttamente da altri materiali, come: il tappino di plastica del latte o l’involucro che protegge la cannuccia, che a sua volta, dopo essere stata utilizzata andrà gettata nella plastica.
Quanto tempo impiegano i fazzolettini di carta per decomporsi se abbandonati per strada? E su un terreno (boschi, prati, terriccio, etc.)?
Il tempo medio di degradazione dei Tovaglioli di carta e fazzoletti equivale a diversi mesi. Consigliamo di gettarli insieme all’umido ove presente (se no nell’indifferenziato): non vanno gettati insieme alla carta perché fatti di speciale cellulosa anti-spappolo.
Alcuni consigli da condividere per differenziare carta e cartone?
La carta oleata, come quella dei formaggi o dei salumi, non è riciclabile; la carta sporca di sostanze chimiche, come vernici o solventi, non è riciclabile; i materiali non cellulosici, come punti metallici o nastri adesivi, vanno separati dalla carta; le scatole e gli scatoloni vanno appiattiti e compressi per ridurre il volume; se usi un sacchetto di plastica per portare la carta all’apposito contenitore, non inserirlo, ma mettilo in quello della raccolta degli imballaggi in plastica; ogni comune ha le sue regole informarsi su quelle in vigore è un dovere di ogni cittadino.
Spero di avervi fornito qualche risposta in più.
Prima di lasciarvi a qualche curiosità rinnovo l’invito a scriverci, saremo felici di togliervi ogni dubbio!
Un grazie gigante anche da parte di Comieco.
Lo sapevi che…?
La carta fa parte della vita quotidiana di ognuno di noi: è cultura, informazione, igiene e protezione di prodotti e alimenti.
Lo sapevi che la carta è un prodotto naturale, rinnovabile e riciclabile? E che contribuisce al contenimento delle emissioni di CO 2?
E ancora…
La maggior parte del legno utilizzato per produrre la carta proviene da legname ricavato dallo sfoltimento degli alberi che è necessario a conservare le foreste in condizioni di salute, e dai residui di altri settori industriali, come ad esempio le segherie.
In Europa la gestione sostenibile delle foreste promossa dall’industria cartaria fa sì che per 1 albero tagliato ne vengano piantati 3.
Leggere un quotidiano al giorno produce il 20% in meno di CO 2 rispetto alla lettura on line per circa 30 minuti.
Ogni anno in Italia, grazie alla raccolta differenziata di carta e cartone, si risparmiano emissioni nocive per l’atmosfera equivalenti al blocco totale di tutto il traffico su strada (auto, camion e mezzi pubblici compresi) per ben 6 giorni e 6 notti!
Oggi, l’aumento annuo delle foreste in Europa equivale a 6.450 km2 pari all’estensione di 4363 campi da calcio al giorno.
Per produrre 200 kg di carta, che corrispondono all’utilizzo medio di un cittadino in un anno, si consumano 500 kWh di elettricità. Con questo livello di consumo è possibile tenere accesa una lampadina da 60W per un intero anno.