Dopo aver iniziato, proprio ieri, con Needo, l’asilo che non c’era, la presentazione delle dodici start up incontrate in Israele, a conclusione di QVC Next Lab, il programma formativo realizzato da QVC Italia in collaborazione con The european House Ambrosetti, oggi proseguiamo parlando di bellezza, benessere della cute, innovazione e rispetto dell’ambiente.
Si chiamano Chiara Lacapra, Silvia Rum, Carla Villa e Marcella Guarrera le ideatrici e fondatrici di Accadermica.
Dottori di ricerca Chiara e Silvia, professoresse universitarie Carla e Marcella.
Grazie alle loro competenze multidisciplinari, nel 2015, è nata Accadermica, Spin-Off dell’Università degli Studi di Genova nato dal “Green Cosmetic Laboratory”, presso la Sezione di Chimica del Farmaco e del Prodotto Cosmetico del Dipartimento di Farmacia.
ACADERMIC, è il nome della prima linea cosmetica presentata e venduta attraverso il canale della Farmacia. Nasce con l’obiettivo VERDE di offrire una “seconda vita” ai sottoprodotti, attraverso la trasformazione, ottenuta mediante tecnologie innovative, di residui ad alto impatto ambientale agroalimentari (in particolare la vinaccia, residuo del processo di vinificazione), in materie prime cosmetiche ad alto valore aggiunto, per ottenere formulazioni cosmetiche più sostenibili, che rispondano a specifiche richieste del consumatore, sensibile alle attuali e reali problematiche ambientali.
In questo modo, grazie al contemporaneo utilizzo delle sostanze funzionali di maggior attività, si possono realizzare biocosmeceutici di assoluta efficacia, la migliore soluzione possibile ai bisogni delle persone.
Il cliente diventa, quindi, il focus stesso del progetto e la completa trasparenza è la sua filosofia: Accadermica condivide le proprie formule con il consumatore, rendendole completamente visibili.
L’azienda informerà e formerà, inoltre, professionisti operanti nel settore cosmetico, offrendo corsi di formazione continua accreditati per farmacisti.
La linea è formata da sei prodotti per il viso:
- Hyaluronic mild gel: gel acquoso contenente acido ialuronico, antiageing dal tocco leggero, prodotto profondamente idratante
- 3D repairing biobuffer: crema contenente anche un secondo brevetto, ristrutturante dell’omeostasi cutanea (per pelli danneggiate) e del pH cutaneo
- Eye refilling plus: prodotto dedicato ad un antiageing profondo nella zona contorno occhi e contorno labbra
- Rinse Off active remover: latte detergente delicato, ad azione idratante
- All day long fluid: fluido idratante e protettivo antiageing
- Intensive anti–ageing cream: crema molto ricca (consigliata per pelli più mature), idratante e antiageing
Cosa li rende diversi dai prodotti finora in circolazione?
Un’alta percentuale di sostanze attive, garanzia di efficacia, ingrediente esclusivo brevettato anti-ossidante e antiageing, formulazioni naturali con reale attenzione ai bisogni della nostra pelle, prodotti studiati in università, trasparenza nell’informazione (oltretutto le percentuali di attivi sono consultabili sul sito).
Dopo aver ottenuto una serie di importanti riconoscimenti ed essersi anche aggiudicate un finanziamento di 200.000 euro grazie alla valutazione positiva di un progetto POR FESR, AZIONE 1.1.3 (valorizzazione economica dell’innovazione), queste ricercatrici instancabili hanno anche iniziato a distribuire i loro prodotti tramite diverse farmacia e ne studiano nuovi prodotti, anche per il corpo.
Domando a Chiara come sia iniziato tutto. Ha un non so che di magico il momento in cui si decide di trasformare un’idea in un progetto.
Chiara: il progetto è nato durante il dottorato di ricerca (percorso che ho condiviso con la mia socia e grande amica Silvia) quando abbiamo messo a punto, in modo green, un ingrediente fortemente antiossidante e idratante. La partnership con un’azienda del territorio (da diversi anni nel settore estetico) ci ha dato la spinta per provare a concretizzare la nostra idea, e creare una linea di prodotti contenente il nostro ingrediente, una linea trasparente per il consumatore, caratterizzata da un’elevata percentuale di sostanze attive, e iniziare questa magica avventura nel mondo delle start up. Da un punto di vista personale posso dire che tutto il mio percorso scolastico, sin dai primi anni di università, era basato sul sogno di lavorare in azienda cosmetica, ma questa avventura mi ha permesso di realizzare un sogno ancora più grande: costruire una mia azienda, per la quale lottare ogni giorno e nella quale portare tutte le mie energie e soprattutto i miei valori.
Un percorso di crescita personale e professionale enorme, in soli due anni!!!
proseguo chiedendole quali siano stati i primissimi passi compiuti
Chiara: dall’idea progenitrice la partecipazione ad alcuni concorsi regionali per start up e idee imprenditoriali ci ha dato la conferma di essere nella giusta direzione; piccoli fondi iniziali ci hanno aiutato nella costituzione della società. Fondamentale è stata la collaborazione con l’azienda che tuttora è nostra partner, Luxis Group Srl, che non solo ha creduto in noi come azienda ma come persone.
All’inizio come siete riuscite a farvi conoscere?
Chiara: Sicuramente partecipando ad eventi e contest, che ci hanno permesso di sostenere interviste, di far parlare di noi su giornali e in radio. Fondamentale per noi è stato anche il passaparola. Chi prova i nostri prodotti se ne innamora e diventa ambasciatore del nostro marchio, un percorso sicuramente lungo ma che ci da molta soddisfazione.
Avete incontrato delle difficoltà? Se sì quali?
Chiara: le difficoltà sono molte, difficile ottenere finanziamenti a fondo perduto, e difficile fare pubblicità avendo poche risorse a disposizione (e quindi “lottare” con marchi affermati e forti di grandi risorse mediatiche). Sicuramente una delle maggiori difficoltà è quella di farci conoscere a livello nazionale, abbiamo tutte le carte in regola per soddisfare i nostri consumatori, forniamo assistenza alle farmacie nella vendita, siamo sempre pronti a rispondere a curiosità e domande, abbiamo alle spalle un grosso background scientifico ma, in un mondo cosi grande come la cosmetica, pieno di marchi fortemente affermati, non è semplice comunicare che siamo diversi.
Quali partner potrebbero sostenere il vostro progetto?
Chiara: sicuramente reti di vendita che ci possano aiutare a farci conoscere nelle farmacie. Abbiamo poi molta fiducia nelle capacità dei farmacisti di raccontare la nostra realtà (una volta sposato il progetto). Ovviamente partner importanti sono tutte quelle realtà che possono aiutarci a comunicare alla gente i valori del nostro prodotto, ma anche lo sforzo quotidiano nella ricerca del meglio per i nostri consumatori.
Di cosa avreste bisogno per compiere il passo successivo?
Chiara: Il nostro obiettivo è di farci conoscere dalle farmacie, i prodotti sono pronti e testati, abbiamo attentamente realizzato il materiale informativo per il consumatore e le prime farmacie che ci hanno dato fiducia sono entusiaste dei prodotti. Stiamo formando professioniste del settore estetico e cosmetico per realizzare nelle farmacie aderenti giornate dedicate alla pelle e ai nostri prodotti, sicuramente dobbiamo allargare questa rete per riuscire a coprire il territorio nazionale.
Che risultati avete ottenuto finora?
Chiara: Come azienda sicuramente è stato molto emozionante vedere i prodotti nelle prime vetrine, e nello stesso tempo ricevere moltissimi feedback positivi sull’efficacia dei prodotti, valore per noi fondamentale e alla base del nostro lavoro. Da un punto di vista personale questa esperienza mi sta facendo crescere come professionista, mi ha insegnato a non mollare mai e a sapere che se fai qualcosa di valore i risultati ripagano gli sforzi. Essere imprenditori oggi è molto difficile e faticoso, ma la soddisfazione nel vedere un cliente felice ripaga tutti gli sforzi!!
Come avete saputo del programma formativo realizzato da QVC Italia e The european House Ambrosetti?
Chiara: abbiamo conosciuto il bellissimo programma formativo di QVC durante l’evento Rethinking Fashion Sustainability a Milano: abbiamo raccontato la nostra start Up e siamo stati premiati con la grande possibilità di partecipare al programma.
Che apporto ha dato alla vostra realtà e al vostro spirito imprenditoriale questo percorso?
Chiara: sicuramente è stata un’esperienza professionale e personale altamente formativa. Il percorso mi ha permesso di conoscere tantissime ragazze che come noi lottano ogni giorno per la loro azienda, abbiamo condiviso sogni, difficoltà e soluzioni, creando un ecosistema che in realtà manca. Quello che maggiormente mi porto via da questa esperienza è proprio il motto “l’unione fa la forza”, che abbiamo visto davvero forte in Israele e non è cosi facilmente applicabile in Italia.
Il percorso ci ha aiutato anche a capire che i momenti di difficoltà sono fisiologici, e bisogna stringere i denti anche se ci “sentiamo abbandonati dal sistema”.
Che valore aggiunto pensi vi abbia dato il nostro viaggio in Israele?
Chiara: Sicuramente il viaggio mi ha aiutato a capire come focalizzare molti valori della mia vita privata (come unione, amicizia, spirito del non mollare mai, apertura) anche nel mondo aziendale, perché questo risulta fondamentale per allargare i propri orizzonti e creare un network efficace.
Vi vedete proiettati in una realtà italiana o estera?
Chiara: Sicuramente il nostro prossimo obiettivo è quello di affermare i nostri prodotti e la nostra filosofia a livello nazionale; il percorso però ci ha insegnato a pensare in grande quindi sicuramente in un futuro (non troppo lontano) vedo la nostra realtà proiettata a livello europeo.
Che consiglio daresti a chi oggi vuole creare una start up?
Chiara: Sicuramente quello di trovare i soci e i partner giusti: è fondamentale non essere soli nel percorso, per condividere i momenti di difficoltà ma anche brindare ai successi. Il team deve essere il più possibile multidisciplinare nell’ambito scelto, perchè la vita aziendale è composta davvero da moltissime sfaccettature e non possiamo essere pronti in ogni ambito.
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Se volete leggere le precedenti interviste, o scoprire qualcosa di più sul nostro viaggio in Israele, cliccate sui link che seguono:
Needo, il primo asilo mobile e on-demand
QVC NEXT LAB il nostro viaggio in Israele, dove star-up e innovazione prosperano