MU Fish: l’intreccio perfetto tra Oriente ed Occidente, a 20 minuti da Milano

di Francesca

MU Fish

la scelta perfetta per chi ama la cucina fusion

Aprire la porta di MU Fish, entrare e guardarsi intorno, basta già a capire che in questo luogo anche l’aria che si respira ha quell’affascinante profumo fusion che non credevi di poter trovare proprio lì, lontano una ventina di minuti dal centro di Milano.

A Nova Milanese, nel regno della Brianza, esiste un locale che è come uno stargate tra l’Italia di oggi e l’Oriente della grande tradizione.

MU Fish, infatti, non è solo un ristorante, ma è uno spazio in cui si possono provare attimi di stupore e felicità tramite le papille gustative. E’ un percorso che accompagna delicatamente in un vero e proprio viaggio sensoriale in cui ci si sente coccolati, travolti da un’avventura gustosa nella quale si è sempre al sicuro.

Questo locale, aperto nel novembre del 2016, si è presto affermato tra i migliori nell’ambito della cucina fusion di qualità, e vanta uno spazio che può ospitare circa 90 persone.

Lo Chef

Sarà che all’interno della vivace e professionale brigata di cucina spiccano personalità come quella di Jiang che, per ben otto anni, è stato lo Chef di Finger’s, e Kim che, oltre ad aver collaborato a Milano con ristoranti della portata di Ba Asian Mood e Gong, è maestro di dim sum e ha al suo attivo numerosi riconoscimenti ottenuti a Hong Kong.

Il proprietario, Liwei Zhou, è un giovane nato nel 1987 a Quingtian, nella parte Sud-orientale della Cina. La sua attenzione ai particolari, al personale di sala, e il team affiatato che è riuscito ad affiatare in un’atmosfera professionale ed estremamente garbata, sono un’ulteriore gemma preziosa in un ambiente che offre meraviglie per tutti i sensi.

Fusion, al MU Fish, è una sorta di parola magica che pervade tutto.
Fusion è soprattutto il concetto che si concretizza nel cibo così come nella location, in cui l’intreccio tra Oriente e Occidente si fonde come in un abbraccio che rende l’atmosfera accogliente ed elegante.

La struttura

La struttura nasce, originariamente, in quello che fino a qualche anno fa è stato un quartiere di fabbriche, ed è inevitabile che salti subito all’occhio l’impronta “urban” di questo ampio loft, circondato da ampie vetrate e impreziosito dall’utilizzo di un design impeccabile.

L’atmosfera è pervasa da una musica appena accennata, e da una bella luce soffusa che esalta i contorni estremamente curati di ogni cosa.

Un sapiente gioco di alternanze vede coesistere luci e ombre, toni chiari e scuri, materiali diversissimi come vetro, legno, metallo, pietra, stoffa e porcellana.

Ingredienti e presentazioni

Persino gli ingredienti e le presentazioni prendono ispirazioni da una mescolanza di stili e tradizioni che provengono da cucine come quella di Hong Kong, quella cinese, giapponese, vietnamita, tailandese e, last but not least, quella italiana.

Nella scelta delle materie prime, MU Fish presta particolare attenzione alla provenienza.

Sia che si tratti di ingredienti provenienti dall’Asia, sia che si tratti di prodotti europei, questi devono sempre essere accompagnati da una certificazione di eticità e sostenibilità.

Dal menu alla bellissima cucina a vista il passo è brevissimo, e dalle mani rapide e sapiente degli chef vedrete materializzarsi piatti che regalano sapori estremamente esotici come quello del black cod, o dello yuzu, accanto a quelli ben noti, per esempio, del carpaccio di razza piemontese, della burrata e del tartufo bianco.

La fantasiosa eleganza degli impiattamenti esprime un gusto estetico che colpisce per la perfetta armonia dei colori, della morbidezza delle forme in corrispondenza al prodotto, come se un piatto fosse un piccolo giardino zen.

Tra gli aromi inconfondibili di zenzero, wasabi fresco e shiso, nascono veri e propri must di questo tempio del fusion.

Dim sum, sushi e sashimi, spring roll e soba sono classici che non possono assolutamente mancare in un mondo delizioso, che propone anche carpacci bellissimi e tartare assolutamente sorprendenti, sia di carne che di pesce, tutto con un tocco occidentale pronto a conquistare irrimediabilmente il vostro palato.

Tra i dessert spicca senza dubbio la proposta tutta artigianale dei mochi, dolcetti giapponesi caratteristici per la consistenza particolarmente glutinosa e per la spiccata dolcezza, che MU Fish ha rivisitato in modo da renderli particolarmente piacevoli.

Per chi fosse incerto su cosa scegliere tra i molti piatti proposti, viene in soccorso la possibilità di affidarsi a due “menu degustazione”, Young e Classic, che permettono un percorso gustativo consigliato dagli chef.

Cocktail, vini e sake

La filosofia fusion del MU Fish si esprime anche in forma liquida, rendendosi ancora più speciale attraverso i cocktail, la cantina dei vini a vista nella sala, gli Champagne, le birre, i sake, gli umeshu e i tè, in modo da accompagnare la clientela prima, durante e dopo il pasto.

Il barman che mixa sapientemente dietro il bellissimo bancone, oltre ai cocktail classici, crea degli specialissimi MU drink che nascono dall’unione, a volte insolita, di sapori già particolarmente interessanti se presi singolarmente.

Questi drink, come consiglia lo stesso barman, sono perfetti se sorseggiati durante il pasto, accompagnando i piatti con l’unicità di blend aromatici creati ad hoc.

A poco più di un anno dall’inaugurazione, il MU Fish ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui l’inserimento nella categoria Cucina radiosa del Gatti Massobrio 2018, taccuino dei ristoranti d’Italia.

Detto ciò, posso solo aggiungere che se siete Milanesi in cerca di una fuga dalla città e non dalla qualità di un ottimo ristorante, o se siete allergici alla città e contemporaneamente siete alla ricerca di un locale fusion eccellente, il mio consiglio è di dirigervi verso MU Fish.

Lì troverete tutta la comodità, la qualità e l’attenzione che cercate, sia che siate in coppia, con un gruppo di amici, o con tutta la famiglia.

Mu Fish si trova in Via Galileo Galilei 5 a Nova Milanese (MB)
ed è aperto dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.30 alle 00.00.
Il giorno di chiusura è il lunedì

 

Testi: Francesca Guatteri

Foto: Mauro Montana

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