un pranzo in centro a Milano non è magico solo per i turisti!
lo storico bar Motta del gruppo Autogrill è sempre un’ottima scelta!
Qualche giorno fa sono stata a pranzo con un paio di amiche da Motta Milano 1928.
In occasione di un incontro piacevole in cui ci si ritrova per chiacchierare e scambiarsi gli auguri, in un periodo dell’anno particolarmente scintillante, era inevitabilmente d’obbligo che anche la location fosse perfettamente in sintonia con il momento.
Milano a Natale
Ormai lo sapete: sono follemente innamorata di Milano e, anno dopo anno, il mio sentimento verso questa città diventa un pochino più forte.
Durante il periodo natalizio, se possibile, la nostra città riesce a indossare il suo abito più bello e a lasciare tutti a bocca aperta.
Persino noi milanesi, che spesso, per sfuggire dal caos, limitiamo all’osso le passeggiate in pieno centro, non possiamo restare indifferenti quando camminiamo tra Piazza Duomo, Piazza Fontana, San Babila e la nostra maestosa Galleria, in questo momento dell’anno.
Grandi e incantevoli proiezioni sulle facciate dei palazzi che incorniciano Piazza del Duomo; cascate di lucine scintillanti; vetrine elegantemente addobbate e ristoranti illuminati che si affacciano sulla piazza; maestosi alberi di Natale; la nostra Madonnina che ci guarda dall’alto; dozzine di persone in coda per i canonici tre giri sul toro in Galleria Vittorio Emanuele, oppure a naso in su per fotografare la cupola luminosa con il nostro stemma e l’albero di Swarovski; il freddo pungente sul viso, il profumo di caldarroste nell’aria, i bar del centro gremiti di gente…
…ed è subito Natale.
Ho riscoperto tutto questo proprio nelle ultime settimane, anche e soprattutto grazie al pranzo di cui vi stavo raccontando poco fa.
Motta Milano 1928:
lo storico bar all’italiana a pochi passi dall’albero di Swarovski
Motta Milano 1928 è uno storico bar che nasce, vive e si evolve proprio all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II, luogo incantato e molto visitato durante le festività, soprattutto da quando, quattro anni fa, tra Natale e l’Epifania, viene allestito proprio sotto la cupola della Galleria il bellissimo Digital Christmas Tree di Swarovski.
Più di 12 metri di meraviglia, decorato da oltre 10.000 ornamenti, 36.000 luci e con, in cima, un imponente puntale a forma di stella.
Credo che tutti, turisti e milanesi, passando dal centro di Milano, si siano concessi almeno una breve tappa in Galleria per ammirarlo.
Se però, finora, non ci siete ancora stati, niente paura: avete ancora qualche giorno a disposizione, perché l’albero di Natale brillerà fino al prossimo 6 gennaio.
Concedetevi allora un’ottima tazza di cioccolata calda, una golosissima colazione, un aperitivo o, come ho fatto io, un pranzo diverso dal solito dal limitrofo bar Motta e correte a riempirvi gli occhi di bellezza (e a soddisfare il vostro appetito con tante cosine deliziose).
Vi assicuro che ammirare questo spettacolo dalle grandi vetrate del Bar Motta cambia totalmente la prospettiva regalando nuovo stupore e suggestione ad un pranzo già di per sé perfetto.
Il Bar Motta 1928 è un luogo storico che ad oggi propone un perfetto connubio tra la sua storia, che è anche la storia di Milano e dei milanesi, e la contemporaneità.
L’edificio si trova in una zona centralissima, letteralmente a due passi dal Duomo e dall’albero Swarovski, e, pur mantenendo i tratti architettonici tipici del periodo in cui è stato costruito, un attento intervento di restyling ne ha rinnovato gli ambienti, impreziosendone i locali con arredi eleganti e confortevoli allo stesso tempo.
Qui tutto si fonde in un equilibrio vibrante: marmo, ottone, legni pregiati, specchi scultorei che mescolano sapientemente i profili delle guglie del Duomo, i colori della galleria e i volti delle persone che animano il locale con la propria presenza.
Questo angolo meraviglioso esiste e accoglie Milano da tre generazioni e l’idea che lo ha visto nascere, proseguire ed evolversi è quella del “bar all’italiana”.
Ai tavoli di questo vivace locale posto nel cuore pulsante della città, si è seduto negli anni un pubblico vastissimo ed estremamente eterogeneo, a partire dalle famiglie milanesi, agli studenti, artisti, ai turisti per un giorno, ai viaggiatori internazionali che vivono la città per affari, per lo shopping o spinti da motivazioni legate all’arte e alla cultura meneghina.
Motta Milano 1928:
dalla colazione alla cena, un’offerta food a 360°
Ammirando Milano da un’angolazione insolita, in cui ci si sente quasi protetti, si ha la possibilità di godere di un’offerta “food” a 360°.
Lo storico Marchio Motta parla immediatamente di pasticceria, e infatti non è un caso che qui le colazioni siano meravigliose. A dirla tutta, ogni momento di pausa qui può dirsi perfetto grazie ai dolci, ai caffè e ai tè proposti, e alla possibilità di scegliere se concedersi un break comodamente seduti nel dehor in Galleria (su splendide e coloratissime poltroncine che ho puntato subito per la casa nuova), serviti a un tavolo all’interno o direttamente al bancone.
Motta Milano 1928:
il meglio della gastronomia Made in Italy
I pranzi e le cene, così come gli spuntini veloci, hanno il pregio di essere curati nei minimi dettagli sia nella scelta degli ingredienti, sia nella composizione dei menù. Si passa da piatti complessi della tradizione milanese alla pizza, dall’hamburger gourmet ai panini con prodotti DOP che esprimono il meglio della gastronomia made in Italy.
La Terrazza Aperol
Non manca uno spazio per i drink nella terrazza Aperol, affacciata sul Duomo, sia per chi desidera un aperitivo, sia per chi gradisce sorseggiare un cocktail dopo la cena. Io ci sono tornata proprio la sera prima della vigilia e devo dire che è stato molto suggestivo bere un ottimo spritz, rigorosamente Aperol, guardando piazza Duomo dall’alto.
Soffermandosi a pensare alla storia di questo locale è impossibile non restare affascinati da come, ancora oggi, venga mantenuta la filosofia che lo ha visto nascere, seppur in continuo adattamento ai tempi che, si sa, corrono spesso frenetici in direzioni impreviste e imprevedibili.
L’inaugurazione del 1928 e la sua evoluzione negli anni
Pensate che Angelo Motta inaugurò il Caffè Bar Motta nel 1928, affidando l’intero progetto al più famoso architetto di quegli anni: Melchiorre Bega. Il design creativo dell’Architetto Bega seppe fondere l’idea tradizionale dei caffè alle innovazioni del Futurismo, dando un’impronta di carattere e una vera e propria identità al concetto di bar all’italiana.
Nel 1996 il locale chiuse, ma solo per un periodo. In due anni di lavori furono compiuti imponenti lavori di ristrutturazione che portarono a una nuova apertura sotto l’insegna di Autogrill.
Il Mercato del Duomo
Nel 2015 è stato poi inaugurato “Il Mercato del Duomo”, un concept che abbraccia tutte le attività presenti nel maestoso edificio storico, e che si trova in perfetta sinergia con una filosofia che unisce i ruoli di interprete e testimone privilegiato in un ambito culturale e sociale in cui l’alimentazione è il perno centrale.
Devo ammettere che per noi milanesi è sempre un po’ complicato pensare di andare in centro e trovare un posticino poco turistico, adatto anche ad una semplice pausa durante una passeggiata con la famiglia nelle vie più affollate, ma Motta Milano 1928 è riuscito a farmi cambiare idea.
Questo luogo racchiude una Milano inedita che, grazie a una cura preziosa e a una gestione sapiente, riesce a rendere sorprendente qualcosa che è sempre sotto gli occhi di tutti, ma che in qualche modo rimane intimo come l’interno di una splendida casa storica, il cui desiderio è accogliere ospiti che abbiano occhi pronti all’incanto.
Testi: Francesca Guatteri
Foto: Autogrill, dalla rete e Francesca Guatteri
Post scritto in collaborazione con: Autogrill