Grazie come sempre alla mia carissima Odilia per aver tradotto e messo nero su bianco il contenuto di questo interessante video che aiuta a comprendere i diabolici piani che i fratelli Castro stanno portando a termine in Venezuela.
“La prima cosa che dobbiamo capire è che ci troviamo davanti a una dittatura. La seconda, è che ci hanno invaso. La terza è che il governo è andato progressivamente tagliando in modo lento, i diritti costituzionali dei venezuelani.
Dobbiamo capire che stiamo lottando contro un regime e contro un’invasione cubana, con disposizioni chiare di far tacere la società civile e indottrinare i nostri figli.
Tutti i poteri governativi del Venezuela, in questo momento sono sotto sequestro ed è nostro dovere, mediante l’uso delle uniche armi che possediamo, che sono il potere della comunicazione, l’organizzazione, la convocazione e la strada SENZA RITORNO, liberarci da questo Castro-Comunismo, che in complicità con il governo, sta facendo ed applicando leggi, come la legge della “COMUNA”, approvata il 28 di dicembre e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 6011, che distrugge di fatto la Costituzione e crea uno stato totalmente parallelo.
Le “COMUNAS”, secondo questa legge, sono come delle piccole cellule comuniste dentro un grande paese. Immaginatevi di avere un quadrato pieno di tanti globi, che a loro volta sono pieni di circoli, i quali avranno la potestà di dirigere e di controllare la vita sociale, politica, educativa ed economica di ogni venezuelano, rendendo conto soltanto allo stato.
La risoluzione 058, che è quella che ci preoccupa, fu approvata nell’ ottobre del 2012 e stabilisce il funzionamento dei Consigli Educativi, come metodo per controllare l’educazione venezuelana e, se la mettiamo in relazione con l’informazione della legge dell’educazione dell’anno 2009, l’articolo 18 crea i Consigli Comunali e l’articolo 19 incorpora i Collettivi Interni e ascoltate bene la parola, COLLETTIVI INTERNI, alla gestione scolastica.
Come interviene la legge in tutto questo? Bene, se i Consigli Comunali sono parte della legge di educazione e la risoluzione 058 è quella che tipifica la legge delle “COMUNAS”, allora in parole povere, la legge delle COMUNAS (…) stabilisce che i Consigli Comunali siano istanze di partecipazione delle diverse organizzazioni comunitarie, con gestione diretta della politica pubblica, di cui l’obiettivo è la costruzione di UN NUOVO MODELLO DI SOCIETÀ SOCIALISTA.
La risoluzione 058 permette a quel Consiglio Educativo, formato da padri, madri, studenti ed entità operaie, che funzioni. Inoltre potranno fare parte di questa Comunità Educativa, ma senza essere parte del Consiglio Educativo, le organizzazioni comunitarie, vale a dire le COMUNAS, che potranno avere controllo assoluto delle decisioni educative della loro zona.
Le COMUNAS sono il vero problema legale in Venezuela, perché avranno il potere di governare ciascuna delle attività del luogo dove noi viviamo, ci piaccia o no, che si sia d’accordo oppure no e questo include l’educazione dei figli.
La legge delle COMUNAS conferirebbe potere per proporre e cambiare l’ambito geografico. Inoltre per coordinare Commissioni Elettorali e convertirsi così in una sorta di consiglio nazionale elettorale.
Nell’articolo 31 della legge delle COMUNAS stabilisce che siano create per monitorare i diritti umani, la salute, la terra, l’abitazione, l’ambiente, la difesa delle persone, l’accesso a beni e servizi, l’economia, la difesa e la sicurezza, famiglia, ricreazione, sport, educazione, cultura e formazione socialista.
La risoluzione 058 di educazione funge da fumo negli occhi, per continuare con un terribile piano macabro d’implementazione della legge delle COMUNAS e continuare nella Assemblea Nazionale con il progetto di legge d’organizzazione territoriale, che permetterebbe alle COMUNAS di stabilire e di cambiare la Geo-Politica, eliminando la territorialità delle governazioni, municipi, e comuni.
Questa legge è così irresponsabile che permette a un bambino di 15 anni, di essere parte dei parlamenti comunali. Signori, questa gente sta cercando di convertire i nostri figli in sbirri e poliziotti.
Se le COMUNAS hanno il controllo e il monitoraggio, allora il Comitato Educativo della risoluzione 058, rimane totalmente sottomesso in materia d’ educazione.
Allora potranno dare luogo a una formazione socialista perché le COMUNAS sono come un auto-governo, possono obbligare all’indottrinamento, possono rimuovere personale scolastico e possono persino mettere in galera un genitore che si rifiuti di seguire il modello educativo socialista di questo governo.
Quindi, molto travestita, la risoluzione 058 in concomitanza con la legge di COMUNAS, VIOLA E METTE IN PERICOLO LA PATRIA POTESTÀ, in quanto regola ciò che è meglio per i nostri figli, vogliamo noi o non vogliamo.
È un assalto, un’ingerenza ai diritti di un genitore, di decidere sul futuro dei suoi figli.
Il potere delle COMUNAS è talmente ampio nella legge, che possono addirittura eleggere Giudici Comunali.
Se tu non sei d’accordo con il libro di testo di seconda elementare che dice che Bolivar fu allattato da una donna nera creola cubana, o con il libro di scienze di quinta elementare, che oltre ad avere immagini grottesche ed esplicite, spiega che va benissimo fare sesso senza protezione, tu stai attentando contro il modello socialista e di conseguenza, i Consigli Educativi possono privarti dei tuoi diritti e della patria potestà.
L’articolo 26 della legge di Educazione conferisce poteri assoluti perché si facciano adattamenti curricolari in forma permanente o temporanea e sono già stati impressi 30 milioni di copie di libri, che sono stati distribuiti dal 2012.
A questa implementazione del comunismo, aggiungiamo anche che il governo, sotto lo sguardo dell’opposizione, ha applicato e approvato le seguenti leggi:
LEGGE DI PROPRIETÀ SOCIALE
Da all’esecutivo la facoltà di una acquisizione forzata delle nostre proprietà, dichiarandole PROPRIETÀ SOCIALI.
LEGGE DI TERRE
Espropria i proprietari di tenute agricole.
LEGGE DI TERRE URBANE
Conferisce il diritto di espropriazione a tutti i terreni dentro le città.
LEGGE ORGANICA DI PIANIFICAZIONE PUBBLICA E POPOLARE
Si occupa della costruzione della Società Socialista.
LEGGE DI LOCAZIONE
Conferisce il diritto di occupazione delle nostre proprietà, anche se ci stiamo vivendo dentro, se il governo stabilisce di averne bisogno per sistemare una famiglia senza dimora.
LEGGE DI PREZZI GIUSTI
limita il diritto dei commercianti.
Allora il problema è più grande di quello che tutti noi stiamo pensando e non possiamo rimanere a braccia incrociate, senza fare niente, mentre questo governo ci riduce a vivere in miseria, facendo lunghe file per comprare alimenti, nelle mani di una delinquenza organizzata dal governo, che ci mantiene oppressi e controllati e per giunta, con il coltello al collo della minaccia che il governo determinerà ciò che è meglio per i nostri figli.
Questo è un piano diabolicamente progettato per cospirare contro il Venezuela.
Dal 1960 Cuba ha cercato di appropriarsi del paese, al punto che si erano rotti i rapporti diplomatici. Cuba ha fatto incursione nelle coste venezuelane l’8 maggio 1967, atto che fu denunciato davanti alle organizzazioni internazionali e Cuba subì sanzioni per le sue azioni invasive.
La legge delle COMUNAS non è altro che
l’ ordine di supervisione rivoluzionaria, per mantenere sorvegliati, oppressi, controllati e monitorati i cittadini.
In termini colloquiali, la legge delle COMUNAS e la Legge di Educazione sono finalizzate ad un controllo generale del cittadino da parte dello stato.
Ma questo non è tutto.
Il piano per la Patria-Primo Piano Socialista 2007/2013, viene seguito dal Piano per la Patria-Secondo Piano Socialista 2013/2019 e riafferma il consolidamento Geo Politico CUBA-VENEZUELA-BOLIVIA. Conferma l’espansione e il consolidamento di questo potere popolare.
La legge delle COMUNAS è esattamente la stessa cosa che stabilisce la Costituzione Cubana, nella quale si da autorità assoluta ai gruppi comunali e inoltre, conferisce a loro l’autorità di unirsi e confederarsi.
In questo modo, le COMUNAS possono confederarsi con altre che si trovano in suolo cubano, dalla quale riceverebbero ordini, per finire quindi per diventare una colonia di un’isola.
Il piano del governo fino al 2019 ribadisce che tutti i settori del paese sono obbligati ad aderire al piano socialista senza eccezione.
Quindi, in conclusione, tutte le leggi sono state disegnate per uccidere i nostri diritti di cittadini. La legge delle COMUNAS è uno stato parallelo che conferisce un colpo alla Costituzione Venezuelana, sostituisce le norme costituzionali per distruggere i diritti contemplati in un sistema democratico e pluralista.
Tutto quanto è stato scritto, è documentato in gazzette ufficiali firmate dal governo.
Tutte le informazioni dei libri di educazione socialista, si trovano nelle pagine dei ministeri.
Stiamo parlando di un grave problema che danneggia a tutti i venezuelani, e che se non si prenderanno provvedimenti decisivi, sarà quasi impossibile da risolvere.
Non possiamo permettere che ci rubino la Patria, dei senza cuore, malati di potere, che hanno consegnato la nostra sovranità a Cuba.
Nelle nostri mani c’è la possibilità di riscattare il paese, di dare ai nostri figli l’opportunità di vivere in una patria piena di opportunità, dove non ci obblighino ad abbassare la testa o a essere maltrattati, per il semplice motivo di pensare diversamente.
Il richiamo della RESISTENZA è alla Società Civile, che si svegli, che prenda coscienza del fatto che se non si agisce, perdiamo il Paese.
Appoggiamo gli studenti che quotidianamente escono a lottare, pur non essendo nemmeno i responsabili di questo disastro che oggi viviamo. Si contano più di 45 assassinati, 462 “desaparecidos”, oltre 2000 feriti, prigionieri politici, abusi della GNB, repressione, perquisizioni, torture, persecuzioni e una sovranità consegnata a Cuba.
Di che altro abbiamo bisogno per capire che è giunta l’ora di agire?
Gli unici che abbiamo il potere per restituire lo stato democratico ai venezuelani, siamo ciascuno di noi in RESISTENZA, con azioni decisive, massive, pacifiche, organizzate e nelle strade, Signori.
Non rimane altro. La soluzione è la strada SENZA RITORNO, fino a recuperare la democrazia e lo stato di diritto”.
Odilia Quattrini