Il platano non è la banana
Il platano è in assoluto uno dei sapori che amo maggiormente della cucina venezuelana.
Si tratta di frutti simili alle banane, ma notevolmente più grandi e di sezione un pochino più angolata rispetto a quella della banane.
Sono di sapore asprigno e non possono assolutamente essere mangiati crudi, ma richiedono la cottura, che può essere di diversi tipi.
La pianta del platano ricorda quella del banano, ma hanno un maggiore sviluppo in altezza.
Le tre cotture principali per cucinare il platano sono friggerlo, cuocerlo al forno o bollirlo.
Prima di friggere il platano occorrerà fare una distinzione tra i tostones e il platano maduro (maturo).
Platano: fritto maturo o acerbo?
I tostones
I tostones non sono altro che fettine oblique o rondelle (massimo di 1 cm di spessore) fritte ottenute da un platano verde, ancora acerbo.
Una volta sbucciato lo taglieremo in fettine che andranno fritte in olio bollente per qualche minuto, poi scolate, lasciate qualche istante ad asciugare tra due fogli di scottex e poi battuti con un batticarne per schiacciarli e assottigliarli.
Perderanno la loro forma originaria ma anche quella di essere informi e croccanti è una delle caratteristiche dei tostones.
Una volta schiacciati li ributteremo a friggere nell’olio ancora per qualche minuto e poi li passeremo al forno (170 gradi) tenendoli sotto controllo fino a quando non avranno raggiunto un colore dorato e si saranno asciugati ulteriormente.
Ne risulteranno tante fettine sottili da salare e consumare una volta che si saranno raffreddate come le nostre patatine fritte da aperitivo.
Il platano maturo
Quando invece utilizzeremo un platano ben maturo (riconoscibile dalla buccia scura e dalla consistenza morbida al tatto), lo taglieremo nello stesso modo e lo friggeremo poi in olio bollente fino a quando non si sarà dorato al punto giusto. Una volta pronta lo asciugheremo dall’olio in eccesso e lo saleremo.
Otterremo delle fette morbide che potrebbero lontanamente ricordare il sapore della banana, con un gusto completamente diverso rispetto a quello del platano acerbo e deliziose note agrodolci.
Il platano fritto maturo è uno dei fondamentali ingredienti che compongono il pabellón criollo , piatto nazionale venezuelano per eccellenza.
Il platano si può fare sia fritto che al forno
Un altro modo per cucinare il platano è farlo al forno.
Bisognerà scegliere platani ben maturi.
Una volta sbucciati li ungeremo leggermente su tutta la superficie con del burro salato.
Poi ungeremo con un pò di burro anche un lato di un foglio di carta argentata, sulla quale posizioneremo il platano e con la quale lo avvolgeremo.
Una volta preparato il numero di platani necessario li metteremo in una pirofila in forno preriscaldato a 110-120 gradi e li lasceremo cuocere per circa 30 minuti, girandoli 3 o 4 volte durante la cottura.
Platano al forno: con una spolverata di cannella è ancora più buono
Una volta pronti potremo servirli ancora nella carta argentata o spolverati di cannella.
La cottura in acqua del platano richiede la scelta di platani a maturazione intermedia, con la buccia non più verde, ma non ancora nera, con un colore giallo bruno che ricorda quello delle banane mature.
Li metteremo ancora con la buccia in una pentola piena d’acqua calda salata, già in ebollizione e li lasceremo bollire fino a quando la buccia inizierà a screpolarsi e spaccarsi.
A questo punto li scoleremo e li lasceremo asciugare.
Poi elimineremo la buccia e li serviremo ancora caldi.
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