Imparare l’inglese cucinando
Come si impara l’inglese? Vivendolo ovviamente! Qualche settimana fa sono stata invitata con le mie piccole a provare con mano l’innovativo metodo di Kids&Us, una scuola di lingue che usa un metodo basato sul processo naturale di apprendimento e sulla full immersion linguistica.
Natàlia Perarnau, fondatrice della scuola, si è chiesta perché, se il processo di acquisizione della lingua materna inizia nel momento in cui il bambino comincia ad ascoltarla, si aspetta tanto ad esporlo a una seconda o terza lingua?
Da questa domanda è nato qualche anno fa in Spagna Kids&Us, una realtà dove si inizia a insegnare inglese ai bambini già dal primo anno di vita. Oggi esistono oltre 300 sedi Kids&Us nel mondo e ben 17 si trovano in Italia (Milano, Roma, Brindisi, Lecce, Cremona, Ascoli Piceno). A differenza di altre scuole, a Kids&Us gli alunni sono divisi in base all’età e i materiali pedagogici usati sono creati ad hoc dal dipartimento pedagogico.
In occasione dell’evento, ho avuto modo di parlare con la Country Manager per l’Italia, la romana Claudia Torrisi che ha portato in Italia nel 2011 il metodo. Lei ci ha spiegato come per Kids&Us sia molto importante che l’inglese faccia parte della vita quotidiana dei bambini. “Per questo promuoviamo l’apprendimento anche al di fuori della scuola, attraverso una vasta gamma di attività che vanno dai racconti ai giochi in famiglia fino agli spettacoli teatrali e app per il cellulare”.
Durante il pomeriggio British, io e le bambine abbiamo appunto avuto l’occasione di provare una di queste esperienze fuori dalla tradizionale classe di lingua preparando delle deliziose cheesecakes. A guidarci due chef che interagivano con grandi e piccini rigorosamente in inglese. Mi sono stupita di vedere come dopo poco le bambine effettivamente già capissero e rispondessero allo chef senza essere disorientate dall’uso di una lingua diversa dall’italiano.
Vedendo loro e gli altri bambini imparare giocando, mi sono ricordata di quanto sia importante apprendere una lingua fin da piccoli, e al contempo di quanto sia fondamentale ricordarsi che per imparare bisogna prima di tutto divertirsi.