Quando parliamo di “dulcería venezolana” ci riferiamo in generale ad una lista infinita di dolci, torte e biscotti, che fanno parte della tradizione culinaria locale.
Inizialmente venivano così definiti solo quei dolci che si preparavano artigianalmente con materie prime locali, come il papelón, la farina di mais e con l’impiego di frutti quali il cocco, le banane o la guayaba.
Questi dolci hanno origini molto antiche.
Sappiamo infatti che venivano preparati già dalle prime tribù indigene e rappresentano ancora oggi parte fondamentale ed immancabile di ogni menù venezuelano che si rispetti, con ricette come il majarete, i gofios, il tequiche, le melcochas, i besitos e le conserve di cocco, i coquitos, la hueca, le naiboas di casabe ripieno di papelón e formaggio e molte, moltissime altre delizie.
Un’altra tipologia di dolci sono quelli la cui origine si attribuisce al periodo coloniale, nati dall’unione di culture ed etnie differenti, quando l’influenza spagnola incontrò le usanze e gli ingredienti venezuelani, creando matrimoni culinari senza precedenti.
E’ il caso, ad esempio, dei budini, dei flan, i quesillos, le torte di ananas, arancia, guayaba, guanábana e di cocco; o ancora di torte como quella di granoturco o di zucca, la torta melosa, l’esponjoso e il negro en camisa. O ancora la torta di formaggio caraqueña (di Caracas), le coloratissime gelatine di frutta, la torta de crema di mandorle, le torte di plátano, la torta negra, scurissima torta caratteristica del Natale venezuelano.
Tutti questi dolci arrivano, nascono e si perfezionano durante il periodo coloniale e diventano parte importante della tradizione culinaria venezuelana.
Esistono poi altri dolci, più elaborati e meno caserecci, quali le meringhe, le isole galleggianti, le conserve di mango, i torroncini, i papeloncitos, i biscottini alla vaniglia, le polvorosas, per citarne solo qualcuno tra i tanti.
La lista di dolci venezuelani è realmente infinita, caratterizzata da moltissimi sapori e colori differenti e da altrettante tecniche di preparazione o cottura.
Specchio dei meravigliosi contrasti dati dalle diverse culture e tradizioni derivati dai forti accadimenti storici vissuti dal Paese.