Gotha 2018: arte e antiquariato in mostra

di Francesca

Fiere di Parma – 8-11 Novembre 2018

Gotha è il più importante temporary Museum italiano con sessanta gallerie italiane e internazionali.

E noi…ci saremo!

 

Testi di: Gian Paolo Galloni

Che cos’è Gotha?

Gotha è il più importante temporary Museum italiano con sessanta gallerie italiane e internazionali presenti che porteranno in mostra dall’8 all’11 novembre un’ampia varietà di opere.

Opere che attraversano tre secoli di storia, valutate da una giuria di undici esperti, il cui valore si colloca in un range che va dai 10mila ai 300mila Euro assecondando così le esigenze di un vasto pubblico.

D’altra parte, se è vero che il mondo de dipinti e dell’antiquariato muove cifre da capogiro, è vero anche che il mondo dell’arte si sta facendo più “democratico: a livello mondiale il 20% delle opere è stato battuto tra i mille e 5mila dollari e gran parte delle transazioni va da 5mila a 50mila dollari (fonte Ubs “The art market 2018).

Le collaterali di Gotha: il Settecento e il Novecento a confronto.

“Tesori del settecento: tre opere donate all’Accademia di Parma” ruota infatti attorno alla figura di Ennemond-Alexandre Peti-tot, architetto francese che combinando fantasia tardobarocca, modernità classica e razionale segnò profondamente la città.

Curata dall’Accademia delle Belle Arti, fondata dallo stesso architetto, porta in mostra tre quadri mai esposti in pubblico: Ritratto di Ennemond-Ale-xandre Petitot, attr. a J. Zoffany, Ritratto del nipote di Petitot attr. a J. Zoffany e Veduta interna del tempio alla dea Mnemosine, di Evangelista Ferrari.

Tre tele intime e familiari, significative dell’arte settecentesca tutta “parmense” cui si contrappone, in un gioco di prospettive, una seconda mostra tutta “nazionale” che guarda al Novecento e ad uno de suoi massimi interpreti, Arturo Martini.

L’atrio dell’Università Bocconi è presidiato da due celebri sculture di Arturo Mar-tini.

Modellati in grès ceramico verde, il Leone e la Leonessa si trovano all’ingresso dell’edificio fin dalla sua inaugurazione, avvenuta il 21 dicembre 1941.

A lungo si è creduto che quelli presenti nell’atrio di via Sarfatti fossero gli unici esemplari delle sculture fino a quando Paolo Aquilini, Direttore del Museo della seta di Como, e il critico Roberto Borghi non ne scoprirono gli originali in una villa alle porte di Lecco. Dove vi rimasero per una curiosa vicenda che legava lo scultore ai proprietari della villa.

Ad Aquilini si devono l’individuazione e la valorizzazione di un’altra opera dimenticata di Martini, la Deposizione presso il Setificio di Como.

“Leone e Leonessa 1935-1936”, le due sculture ritrovate di Arturo Martini, svelano per la prima volta al pubblico le due opere originali “riscoperte” dello scultore trevigiano.

Per molti versi affini ai leoni stilofori delle cattedrali romaniche, ma anche a certi animali immaginari delle fiabe più remote, queste opere oscillano tra il richiamo dell’arcaico e il gusto del fantastico, tra la densità simbolica del mito e la grazia espressiva dell’infanzia: i due poli creativi che caratterizzano le sculture più intense di Marini.

Gotha è una mostra imperdibile per gli amanti dell’arte e dell’antiquariato, che potranno ammirare opere di altissimo valore e che difficilmente saranno riesposte al pubblico.

Quali sono le novità dell’edizione 2018 di Gotha?

  • Prima di tutto gli allestimenti delle aree in cui esporranno 60 gallerie nazionali e internazionali, sono stati completamente rinnovati e si estenderanno in 1500 metri di spazio espositivo.
  • per la prima volta Gotha apre l’esposizione anche alle gallerie di arte contemporanea, e quindi potremo ammirare anche contributi di fotografia, scultura, videoarte e installazioni.
  • come anticipato nel suo articolo da Gian Paolo, quelle esposte a Gotha saranno opere che attraversano tre secoli di storia e che sono state certificate da una giuria di 11 esperti di altissimo livello.

  • Si terranno diversi art work, conferenze e approfondimenti a cui tutti potranno partecipare;

  • Gotha sa essere contemporaneo ed ha nuovissimo canale Instagram –> Gotha Parma

  • Intorno a Gotha c’è un vero e proprio network, già che le principali istituzioni museali di Parma e provincia, ma anche, la Fondazione Arturo Toscanini, il Castello di Tabiano, il Museo della Seta di Como, il Palazzo Diamanti di Ferrara, il Palazzo Reale di Genova, hanno aderito al Gotha-Net.
  • L’evento si terrà alle Fiere di Parma e sarà aperto al pubblico da Giovedì 8 a Domenica 11 Novembre 2018, dalle ore 10.00 alle 19.00
  • Costo biglietti: 15,00 euro per gli adulti, gratuito per i minori di 14 anni
  • In Fiera sarà presente un Tourist Art Point, in cui reperire informazioni sugli altri luoghi d’arte e cultura che fanno parte del circuito.

Con chi saremo a Gotha?

Con loro:

Francesca Peratoni di ArchitettaMI, Vivien Bass e Chiara Cazzamali di Megliounpostobello.

Anzi, di seguito trovate anche i loro link, per un maggiore approfondimento sul tema.

Chiara: GOTHA PARMA 2018: VI RACCONTO UN SEGRETO

Vivien:  GOTHA PARMA: VI INVITO AD UN VIAGGIO NEL TEMPO!

Francesca:

Non mancate!

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