Dio che giornate da panico! Non scrivo (qui, solo qui) da qualche giorno, ma credetemi, altrove sono decisamente più attiva.
Eccoci qui, 28esimo giorno! Dieta finita? In teoria sì, ma come vi avevo anticipato, continuo.
Risultati? Tantissimi, ho perso più di 5 kg (arenandomi un po’ nel corso dell’ultima settimana, per colpa mia), ma la cosa più bella è che il mio corpo si è proprio ridisegnato e la ciccia è sparita dai punti peggiori e non, come succedeva sempre prima di provare questa dieta, solo su seno e viso.
Questa settimana avrei potuto fare di meglio, avrei dovuto impormi come avevo fatto nelle scorse settimane, ma non sempre si riesce a dire di “no” e spesso per non passare per estremisti con il prossimo si prova comunque a mangiare quello che si trova di meno peggio nei menù, sperando di limitare i danni. Però, lo ripeto fino allo sfinimento, non c’è davvero nulla da fare: se si sta facendo una dieta bisogna evitare di uscire a pranzo e a cena o comunque lo si può fare soltanto con chi sta seguendo la nostra stessa dieta.
Sono stati giorni deliranti e la cosa peggiore è stata sentirmi spesso ko dopo i pasti, nonostante non avessi scelto cotiche e verze o peperonata, ma sempre alimenti dieta friendly. La gente abusa con i condimenti, ovunque il cibo naviga nell’olio! Non mi piace questa sensazione di malessere, proprio non mi piace.
Soprattuto non ha nulla a che vedere con la bella sensazione che sentivo da un mese a questa parte. Allora perchè tornare a intossicarmi di schifezze se così sto bene? La dieta è una scusa favolosa per evitare le troppe cene e i troppi pranzi di prima. Pochi ma buoni e solo quando ne vale la pena, questo ormai è il mio motto. Purtroppo non della settimana che arriva, ma di quella dopo. Questa dieta mi ha aiutata a liberarmi di un sacco di cose, in primis dal senso del dovere verso gli altri. Tanto, se ci pensate, è quasi sempre monolaterale.
Sto provando a fare mente locale sul menù degli ultimi giorni ma vi giuro che faccio confusione. Sono state giornate realmente contorte e incasinate e devo fare uno sforzo per ricordare tutto.
L’ultimo giorno su cui vi avevo aggiornati era stato mercoledì, il 24 esimo giorno di Dieta del Supermetabolismo e mi trovavo in fase 2 (quindi proteica). Ho iniziato a sgarrare proprio di mercoledì e non mi sono più fermata. Motivo per il quale ho deciso di proseguire la dieta nei prossimi giorni, per recuperare questi giorni persi, ma anche perché ho intenzione di proseguire con la mia dieta arrivando a perdere tutti i kg che mi ero ripromessa di perdere!
Giovedì mi trovavo ancora in fase 2 e sono stata tutto il giorno in giro per Milano (vi ho già detto che detesto la Settimana della Moda?), morale ho mangiato malissimo: la colazione l’ho fatta a casa e sono stata ligia con i soliti tre albumi sbattuti e il frullato di cetriolo, colazione da fase 2, poi salmone affumicato sia a pranzo che a cena, in entrambi i casi condito solo con senape e lime, con un accompagnamento di insalata verde. A merenda ho persino saltato (unica volta su 28 giorni) l’uovo sodo, perché tra una cosa e l’altra mi sono proprio dimenticata di mangiarlo, nonostante lo avessi preparato appena sveglia.
Venerdì non è andata meglio perché sono rientrata a casa solo nel tardo pomeriggio.
Per colazione, avendo terminato il latte di mandorla, ho provato quello di cocco. Da paura! Stupendo, mi è piaciuto un sacco. Con un po’ di cannella in polvere sono tornata indietro nel tempo, in Venezuela e, con un po’ di fantasia, mi è sembrato di sorseggiare una cocada. Ho fatto colazione con l’ormai immancabile frullato di cetrioli e zenzero fresco, acqua fredda di frigo e lime, con 1/4 di tazza di fiocchi di avena, un pompelmo rosa, la tazza di latte di cocco con cannella e un caffè di cicoria!
All’ora dello spuntino mi sono vista con Giulia, che segue insieme a me la dieta dallo scorso 31 agosto, e che, per fortuna, aveva con sé gli anacardi per lo spuntino, che chiaramente avevo dimenticato (sono stata un po’ tra le nuvole negli ultimi giorni).
Per pranzo siamo rimaste al God Save The Food, dove ci eravamo viste per lavoro insieme ad altre persone. Così ho sgarrato nuovamente, credendo di poter tranquillamente scambiare il pranzo (che in fase 3 non prevede amidi né cereali ma solo frutta a basso indice glicemico) con la cena (che in fase 3 permette 1/2 tazza di riso venere, per esempio, ma non la frutta).
Ho scelto una wok di verdure saltate con branzino piccante con del riso basmati. Faccio le caz-ate e poi mi pento!
Niente, il giorno dopo pesavo 700 kg in più. Primo, nonostante avessi chiesto di poterla evitare, il mio piatto era pieno zeppo di salsa di soia, che come sapete è uno degli alimenti più “ingrassanti” in circolazione, secondo, verdure e pesce navigavano nell’olio, terzo c’era il riso: bianco.
Buono era buonissimo, ma totalmente inadatto alla mia dieta.
Insomma, visto che nelle scorse settimane vi avevo raccontato con entusiasmo che il menù del GSTF fosse indicatissimo per la fase 3, posso dirvi che non sono impazzita tutto ad un tratto, ho solo tappato alla grande nello scegliere cosa ordinare.
Sono fatta male: devo restare sempre nei binari e ho assoluto bisogno di rigore, perché appena sgarro non so più rientrare.
Nel pomeriggio di venerdì ho poi fatto merenda con una tazza di latte di cocco e cannella, mentre per cena ho preparato una tartare di salmone con cubetti di avocado, sale, lime e scalogno tritato come antipasto e dei filetti di pesce in padella, cotti con brodo vegetale. Ho scelto come faccio spesso l’avocado al posto dell’olio, a cui ormai mi sono quasi disabituata.
Come carboidrato una piccola piadina di farro (ecco lo sgarro vero: carboidrati sia a pranzo che a cena, quando, ormai lo sapete anche voi, la fase 3 reintroduce solo i grassi buoni perché l’organismo si concentri bruciando solo quelli, senza doversi preoccupare degli zuccheri. Quindi non dobbiamo introdurre assolutamente nuovi zuccheri, sotto forma di frutta non concessa o di quantità di cereali e amidi superiori, perché altrimenti distoglieremmo soltanto il nostro corpo dal suo impegno di eliminare grasso). Io, tra il riso del pranzo e la piadina della cena ho proprio sbagliato.
Quando mi sono pesata sabato mattina mi è preso un coccolone: 700 gr in più!!!! Colpa mia. Ho sempre scritto questi post con onestà, raccontandovi il mio percorso e ogni mio pasto. Sarebbe folle non raccontarvi anche gli insuccessi, no? Non mi sono attenuta al regime, ben mi sta. Ho fatto la classica stupidata che fanno tutti quando la dieta è agli sgoccioli: lasciar correre. E da mercoledì a venerdì, per una serie di motivi, non ho fatto che mangiare male. Arrabbiandomi oltretutto un po’ con me stessa. Oltretutto devo dirvi la verità: tra mercoledì e sabato ho bevuto pochissimo, sono rientrata in un tunnel fastidioso di corse e ansia e non sono riuscita quasi neppure a bere la stessa quantità di acqua che bevo di solito.
Stavo andando bene cazzarola, se avessi mangiato meglio, sicuramente domani sarei stata a – 6 Kg! Un risultato splendido per 28 giorni di dieta, non credete? Il risultato è comunque favoloso, non crediate che un kg faccia la differenza. Da ieri mattina (sabato per l’appunto) mi sono rimessa in riga con più determinazione e sono certa di poter perdere gli ultimi 2/3 kg nelle prossime settimane. Già stamattina avevo smaltito qualcosina, stando molto attenta ieri.
In ogni caso ieri è stata ancora più dura perché mi aspettava una giornata a EXPO (avete idea del delirio a EXPO in un sabato di fine settembre?) per una visita dei luoghi Baby Friendly in compagnia di Chicco, con Giulia e Costanza e il resto della tribù, per MammeGemelle.
La giornata è stata piacevole, grazie soprattutto ai servizi per i bimbi firmati Chicco di cui vi racconteremo presto su MammeGemelle, ma, trovandoci da EATALY per pranzo, con code di circa 40 minuti per aggiudicarsi un piatto, vi giuro che è stato davvero complicato trovare qualcosa che potessi mangiare. Ho girato ogni singola regione a caccia di un’insalata, di frutta o qualcosa di semplice ma nulla, alla fine, dopo aver prima sfamato le piccole, ho rifatto una coda infinita in “LIGURIA” per prendere un’orrida insalata di stoccafisso. Vi giuro che mi sono fatta forza per mangiarne 1/4, navigava nell’olio, ma almeno qualcosa ho mandato giù. Per lo spuntino per fortuna mi ero portata dietro degli anacardi, e quindi a posto.
Per cena invece ho preparato delle vongole con aglio, prezzemolo, peperoncino e un cucchiaio di olio d’oliva (concesso solo in fase 3), a parte ho cucinato 1/2 tazza (da cotto) di riso venere e ho mangiato tutto insieme.
Ah, ho dimenticato di dirvi che la colazione di ieri era stata la solita da fase 3: frutta (1 pompelmo), 1/4 di tazza di avena in fiocchi, 1 tazza di latte di cocco con cannella e 1 frullato di cetriolo.
Mentre oggi, che sulla carta sarebbe stato l’ultimo giorno di dieta, ho fatto colazione esattamente come ieri, lo spuntino con un bicchiere di latte di mandorla e cannella, mentre per pranzo ho preparato zucchine e spinaci al vapore, a cui ho aggiunto il delizioso cebiche preparato da mia madre (pesce bianco lasciato “cuocere” nel succo di moltissimi lime, con cipolla, peperoncini piccanti e dolci, servito freddo). Come frutta delle prugne.
Per merenda invece una tazza di latte di cocco con cannella e per cena del petto di pollo alla griglia con guacamole e un’insalata di accompagnamento.
Domani, come ogni lunedì, mi peserò per dirvi come sto andando e per vedere se ho ridotto almeno un po’ i danni degli ultimi due giorni, e riprenderò seguendo l’ordine di sempre, dalla fase 1.
Non sarà facile per nulla questa settimana!
Un impegno per cena domani sera, per fortuna in un ristorante di pesce, un pranzo mercoledì 30 ed uno giovedì 1 (fase 2 e questa volta ci starò attentissima), la festa di compleanno in anticipo per il mio nipotino e le mie bimbe giovedì sera da mia cognata (ma a costo di portarmi le uova sode non toccherò nulla di più), di nuovo una cena venerdì sera (ma di nuovo in un ristorante di pesce). E poi sabato a Roma (aiutoooo). Se riesco a non fare danni e ad attenermi alla dieta questa settimana ce la farò per il resto dei miei giorni. Cascasse il mondo, sarò più ligia della scorsa settimana, lo prometto. E la settimana dopo Roma non prenderò più mezzo impegno (a parte un pranzo mercoledì 6).
Lo giuro! Vi aggiorno come sempre, sono fiera di voi. Siete tantissimi e super determinati, non dimenticate di aggiornarmi sui vostri progressi.
P.S. Se questa dieta ti incuriosisce, vai a leggere come è iniziato tutto, cliccando qui !
Se vuoi capirci qualcosa in più non perderti le regole base della dieta del Supermetabolismo e segui ogni giorno i miei progressi, iniziando dal giorno 1, cliccando QUI.