Nonostante sperassimo tutti che il deprimente bilancio delle morti potesse, almeno per qualche giorno, restare invariato, ieri si sono verificati altri quattro decessi.
Jesús Enrique Acosta, giovane studente di 22 anni, è stato ucciso da un proiettile vagante mentre si trovava in strada, fuori da casa, chiacchierando con suo cugino.
Motorizados sono passati nelle strade sparando all’impazzata e un proiettile lo ha raggiunto alla testa.
I parenti, distrutti, raccontano che non stava facendo nulla di male.
Non aveva mai neppure partecipato a nessuna guarimba.
Pochi attimi dopo è morto anche Guillermo Alfonzo Sánchez Velásquez, di 42 anni.
Stava dipingendo la facciata della casa dei suoi genitori a pochi km da dove si sentivano provenire gli spari dei motorizados.
Ad un certo punto si è allontanato da casa per andare a recuperare un pennello nuovo e non è più tornato.
La cosa tremenda è che, dopo aver incontrato una cinquantina di motorizados ed essersi messo a correre per fuggire alla loro furia assassina, testimoni raccontano che, una volta raggiunto da questi, Guillermo si sia alzato la camicia per mostrare loro di essere disarmato.
Ciò nonostante i boia lo hanno freddato sparandogli ripetutamente fino a quando un proiettile non l’ha colpito nel petto.
Lascia orfani i suoi tre figli di 18, 10, 5 anni.
La terza persona morta ieri era un capitano della Guardia Nacional Bolivariana (GNB).
Ernesto Bravo Bracho, 36 anni, è morto dopo essere stato ferito durante gli scontri verificatisi nel corso della mattinata di ieri a Mañongo.
Un quarto, tristissimo, decesso sarebbe stato quello di una bimba di 6 anni, raggiunta da un proiettile vagante mentre era a scuola.
Aleggia molto mistero intorno a questa vicenda che nessuno sembra voler o poter confermare.
Si ipotizza che qualcuno abbia prontamente messo a tacere quanto accaduto e nessuno, infatti, sarebbe ora in grado di confermare la morte della piccola.
In merito a questo caso, ma anche per approfondire maggiormente quanto accaduto durante gli scontri di ieri, vi suggerisco la lettura di QUESTO ARTICOLO .
Anna Mazzone sta dedicando molta attenzione e molti pezzi su http://www.panorama.it al Venezuela e noi le siamo profondamente grati!
Ieri è stata una giornata realmente sanguinosa e, oltre a queste nuove ed ingiustificate morti, moltissime persone sono state ferite da armi da fuoco a La Isabelica.
Secondo alcune testimonianze, durante le manifestazioni, diversi agenti della Polizia Nazionale sarebbero stati visti consegnare munizioni ai colectivos che hanno poi sparato a caso sulla popolazione.