Per tutti quelli che idealizzano il Che e quei due imbecilli dei fratelli Castro, per tutti gli ignoranti che credono ancora che Chavez abbia apportato migliorie, per chi trova Cuba splendida e “i cubani cosììììì ospitali” -poveri cristi sono sedati- (quasi certamente sono gli stessi che amano i circhi e gli zoo), per chi parla del Venezuela per sentito dire, comodo-comodo dal proprio divano o solo per il fatto di averci trascorso due settimane (nell’albergo sulla spiaggia, a Los Roques o nel lontano ’92???), per il pirla con l’agenzia viaggi che mi fa insultare dagli amichetti sul blog e dice che a Margarita non succede mai niente di brutto (e per tutti coloro che, non documentati sulla dittatura vigente in Venezuela, di mia mamma diranno “beata lei” senza capire che si trova nel Bronx e non ai caraibi): mia madre sull’isola è senza acqua da quasi 48h, la luce va e viene grazie ai continui black out, si è blindata in casa perché fuori è la desolazione e sembra esserci il coprifuoco, per chiamarmi o scrivermi quando è in giro o in aeroporto si imbosca nei bagni pubblici, le verranno le branchie a furia di mangiare il tonno in scatola che si è portata in valigia.
Grazie alla revolución!
