Dal sito web:
Gentiuno – Gente del siglo XXI
traduco e vi riporto il post:
“En Venezuela qué se ha logrado en 12 días de protestas en la calle”
A cosa hanno portato 12 giorni di proteste nelle strade?
1) Si è finalmente tolta al regime la maschera democratica;
2) Si è evidenziata la volontá governativa di consegnare il nostro paese a Cuba;
3) Si è smascherato il ricorso al dialogo come metodo per tergiversare e prendere tempo da parte del governo;
4) Si è mostrato che il regime non rispetta minimamente organismi internazionali di DDHH (Diritti Umani);
5) Si sono dimostrati abusi di potere l’ingresso nel paese di gruppi militari e mercenari armati;
6) Si è mostrata al mondo l’alleanza del governo con i “Colectivos”, bande della delinquenza organizzata armate e stipendiate dal governo (d’altronde a Chavez stava a cuore la diaoccupazione allarmante);
7) Sono state evidenziate le azioni terroristiche da parte dello stato come metodo di repressione, tramite bande armate nelle strade.
8) Si è definito il vero ruolo delle FANB (Forze Armate Nazionali Bolivariane) con il loro silenzio e l’accettazione dell’azione anticostituzionale e anti-sovrana di forze straniere e della violazione continua della Costituzione Nazionale alla quale hanno giurato lealtà e fedeltà;
9) Si è mostrato il vero carattere parziale e politicizzato dei Poteri Morali, quando hanno violato i principi della Costituzione Nazionale;
10) Si è provata la complicità internazionale dei paesi d’ America con il regime e le Organizzazioni internazionali come l’ OEA (Organizzazione di Stati Americani), per alleanza o per ricatto economico e finanziario;
11) Si è riuscito a definire quali siano realmente i paesi fedeli agli accordi internazionali stipulati, a prescindere dai loro interessi personali;
12) Si è evidenziata una perdita di appoggi nelle fasce popolari e simpatizzanti del regime, che non hanno offerto spontaneamente aiuto in nessuna parte del paese;
13) È stato utile per farli entrare a fare parte del temibile mondo dei criminali grazie a prove esaudienti;
14) Si è dimostrato che il governo non è in grado di risolvere problematiche legate al conflitto e di gestire politicamente e diplomaticamente il paese;
15) È servito a diminuire drasticamente il numero dei NI-NI ( i fantomatici “nè, nè” cioè gli elettori del Venezuela che non s’identificano né con Chávez, né con l’opposizione);
16) Si sono usati i social come mezzi di comunicazione di massa ed individuali;
17) Si è dimostrata la violazione del diritto di informazione e di espressione, la censura e l’auto censura come armi per violare la libertá d’espressione;
18) Si sono saputi nomi e cognomi degli autori intellettuali e materiali delle violazioni dei diritti umani verificatesi;
19) È servito a dividere le figure politiche che operano nel regime in due gruppi: quelli che stanno al comando diretto delle bande armate e quelli che svolgono un finto ruolo nella difesa dei diritti civili;
20) Ha portato la vera opposizione ad unirsi, aiutarsi e difendersi dagli abusi dello stato;
21) Si è visto che l’opposizione non ha paura di affrontare il regime, senza armi e ricorrendo solo a metodi pacifisti di azione;
22) Ha confermato che esiste una grande riserva morale ed etica nella società e che, di conseguenza, il progetto del regime di creare una rottura nella società non ha dato risultati;
23) Si è chiarito che una grande parte della popolazione desidera futuro e prosperitá e non accetta il castrocomunismo come programma politico del paese;
24) Ha contribuito a far riflettere gli individui sull’attualitá politica facendoli scendere in campo per un comune futuro;
25) Ha unito milioni di giovani nella difesa del loro paese e del loro futuro;
26) Ha unito e riunito i venezuelani all’estero in una sola unica voce internazionale di protesta;
27) È servito a far sapere al mondo che in Venezuela non c’era vita nè prosperitá;
28) Ha mostrato il grande pericolo che rappresenta per tutto il Sud America il dilagante regime Castro comunista;
29) Si è identificato quello che è stato il muro di contenimento per ottenere la soluzione del conflitto durante tutti questi anni e quale ruolo abbiano avuto fino ad ora alcuni politici, gruppi o partiti politici dell’opposizione durante la durata del regime.
A prescindere dai tantissimi obiettivi raggiunti in questi 12 giorni di lotta e resistenza, ricordiamoci comunque che non basta e che dobbiamo andare avanti.
Sapere di aver ottenuto tutto questo, tuttavia, deve aiutarci ad avere fede e a continuare a credere nel Venezuela e in noi stessi, a mantenere alta la speranza e a non agire mossi dallo stesso odio e la stessa ostilitá di chi ci governa.