CambiaCI: il progetto di riqualificazione urbana per una Milano ancora più bella e sostenibile

di Francesca

CambiaCI è un progetto di riqualificazione urbana che renderà Milano ancora più bella e sostenibile

Sapete bene quanto ami Milano e quanto mi piaccia raccontarvi progetti che vedono la nostra bellissima città come protagonista.

A maggior ragione quando si parla di sostenibilità e di innovazione.
Milano è la città che mi ha accolta ormai tanti anni fa.

Quella che ho vissuto e che vivo con trasporto ogni giorno, quella che mi ha cresciuta.

E’ la città dei miei posti del cuore e che, nonostante io abbia girato mezzo mondo, continuo a ritenere una delle più belle del pianeta.

E’ una città viva divertente, cosmopolita.

Un luogo che offre occasioni e seconde opportunità a tanti e che non concede mai di annoiarsi per quante sono le attività. le iniziative, i luoghi di interesse che offre ai suoi cittadini e visitatori.

Ed è proprio in questo contesto sempre in movimento che si colloca l’iniziativa CambiaCI di cui vi ho già anticipato qualcosa nelle scorse settimane con alcune stories su Instagram e di cui vi parlerò anche in questo post.

CambiaCI, l’iniziativa di Siram Veolia insieme al MUBA e al Comune di Milano

CambiaCI è un progetto di riqualificazione urbana che renderà Milano ancora più bella e sostenibile nei prossimi mesi.

CambiaCI è una nuova iniziativa, lanciata dalla società Siram Veolia, realizzata in collaborazione con il MUBA – Museo dei Bambini di Milano e il Comune di Milano, che prevede la riqualificazione di una piazza cittadina, con soluzioni che la renderanno più sostenibile e divertente per tutti: adulti e bambini, senza distinzioni.

CambiaCI: laboratorio artistico, innovazione partecipativa e percorso di educazione ambientale

CambiaCI è quindi, al tempo stesso, un laboratorio artistico, un percorso di educazione ambientale, una forma di innovazione partecipativa che ci renderà tutti protagonisti del cambiamento e della scelta di una delle 4 soluzioni tecnologiche proposte da Siram Veolia, destinate a riqualificare una piazza scelta in collaborazione con il Comune di Milano.

Il Museo dei Bambini di Milano e l’artista Chiara Morra

Insieme alla riqualificazione per migliorare la fruizione e l’impatto ambientale della piazza, il progetto prevede anche la realizzazione di un’opera d’arte realizzata dall’illustratrice Chiara Morra, ispirata all’elaborato collettivo che nascerà dagli spunti creativi dei bambini che parteciperanno ai laboratori in programma al MUBA.

Negli ultimi anni abbiamo guardato con occhi incantati la nostra città trasformarsi e nuovi spazi verdi, piazze e zone pedonali far capolino in diverse zone di Milano.

CambiaCI: intervento tecnologico ed artistico al tempo stesso

E’ proprio in questa nuova prospettiva che si inserisce CambiaCi che, oltre a porsi come obiettivo finale la realizzazione di un intervento tecnologico per ridurre l’impatto ambientale, è, come abbiamo visto, a tutti gli effetti anche un importante intervento artistico che coinvolge i cittadini più piccoli chiedendo loro di immaginare e rappresentare la città del futuro.

Da qui il ruolo del MUBA che, come vi dicevo, insieme all’artista Chiara Morra e, naturalmente, grazie al sostegno di Siram Veolia e del Comune di Milano, ha già dato il via a una serie di laboratori che si sono svolti nel mese di luglio e che hanno avuto un “tutto esaurito”.

Durante questi laboratori i bambini hanno potuto (e potranno, già che i laboratori riprenderanno in autunno) imparare giocando, ideando la loro città sostenibile tramite l’utilizzo di figure geometriche.

In tal modo saranno anche invitati ad esprimere la loro preferenza su una delle 4 soluzioni tecnologiche previste dall’iniziativa CambiaCI.

4 soluzioni tecnologiche per una Milano più sostenibile

In verità, anche senza partecipare ai laboratori MUBA, potremo tutti dire la nostra, scegliendo la nostra soluzione tecnologica preferita accedendo a questo link (https://www.siram.it/cambiaci/partecipa/partecipa.kl).
Sentiamoci quindi parte attiva di questa bella iniziativa.

Anche perché il progetto che riceverà il maggior numero di preferenze verrà installato da Siram Veolia in una piazza di Milano (sarà mia premura farvi sapere tutto nei prossimi mesi) e contribuirà a creare un nuovo equilibrio urbano.
Dalla mattonella smart al lampione futuristico.

Qual è la vostra soluzione preferita?

Ma vediamo ora quali siano le soluzioni tecnologiche in lizza:

1) Le Mattonelle smart , ovvero piastrelle che creano energia pulita e totalmente riciclabile calpestandole.

Ve lo ricordate il gioco della campana?
Quello improvvisato nelle piazze, nei cortili dei nostri palazzi e della scuola con qualche gessetto colorato e tanta fantasia.
Io da piccola lo adoravo!

E’ proprio a questo gioco che si ispira la prima soluzione, quella delle mattonelle smart.
L’energia cinetica prodotta viene trasformata in energia elettrica.

La semplice pressione esercitata dai piedi sulle piastrelle smart, che consentono alla superficie di abbassarsi di pochi millimetri per poi ritornare al proprio posto, permette di produrre energia pulita.

Ogni mattonella è in grado di generare fino a 7 watt per passo – energia sufficiente, pensate, per far brillare per 30 secondi un lampione dotato di LED.

2) la Torre mangia smog, un box cattura smog che consente di eliminare ogni tipo di sostanza inquinante.

Questa torre speciale cattura lo smog e tutte le particelle inquinanti presenti vengono “mangiate” da questa torre.

Questa soluzione consente di catturare contaminanti come idrocarburi, monossido di carbonio, ammoniaca, virus e batteri, PM 10, PM 2,5 e PM1, attraverso una tecnologia innovativa e sostenibile.

Immaginate che per catturare gli stessi inquinanti servirebbe la piantumazione di una foresta di 276 alberi.

3) la Panchina intelligente che ricarica i dispositivi elettronici e fornisce informazioni ambientali senza il bisogno di rete elettrica.

Si alimenta attraverso pannelli solari ed è dotata di prese che ricaricano telefoni, bici e monopattini. e sull’area in cui ci troviamo.

Alimentata al 100% ad energia solare, non richiede nessuna alimentazione aggiuntiva.

Grazie ai pannelli solari accumula energia per alimentare sia luci a led per l’illuminazione serale sia per il funzionamento di un display, che fornisce sia informazioni sull’ambiente come monitoraggio temperatura e umidità sia informazioni di pubblica utilità e news sulla città.

4) il Lampione futuristico, un palo modulare che offre il vantaggio di essere un contenitore smart in grado di ospitare tecnologia.

Grazie a sole e vento il palo accumula energia in continuo, che dopo il tramonto viene sfruttata per alimentare il lampione.

Questo sistema intelligente oltre ad illuminare, ricarica e-bike e altri device tecnologici aumentando il livello dei servizi offerti in un’area.

Grazie alla presenza di una telecamera è possibile attivare soluzioni di videosorveglianza.
Grazie all’utilizzo di due fonti rinnovabili, che si compensano, quali sole e vento, è garantito un accumulo in batterie continuo.

Dopo il tramonto, un controller assorbe l’energia immagazzinata nelle batterie per alimentare i lampioni.

Questo permette di collegare dispositivi alimentati a bassa tensione, per aumentare il livello dei servizi offerti, trasformando il lampione in un sistema per la ricarica di e-bike e prodotti affini.

Insomma, cosa ne pensate?

Se volete saperne di più su questa bella iniziativa e sulle 4 soluzioni tecnologiche, vi suggerisco di non perdervi a QUESTO LINK il live streaming al lancio del progetto.

Ho le mie preferenze e su Instagram ho ristretto il campo svelandovi quali siano le due soluzioni che preferisco.

Qui non li scrivo, non voglio influenzarvi ulteriormente.

In verità trovo che si tratti di 4 soluzioni geniali, una più bella e divertente dell’altra.

E che bello sarebbe se si potessero realizzare (tutte e 4) in ogni piazza cittadina.

Speriamo che questa sia l’occasione giusta per iniziare a cambiare e non fermarci più, in questo processo evolutivo fondamentale, verso città sempre più sostenibili e vivibii.

Sono proprio curiosa di sapere quale delle 4 soluzioni vi piacerà di più e, soprattutto, di vedere con i miei occhi una di esse diventare realtà in una delle piazze di Milano.

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