“11 Minutes”, il rosé italiano di Pasqua Vigneti e Cantina si compra online su vente-privee
Ci sono cose che amo più di altre…
…aspetti della vita e dettagli che mi conquistano all’istante mettendomi subito di buon umore: gli Amici, l’Amore, il sole, l’Oceano, il rosa in ogni sua sfumatura, le onde del mare, il vento tra i capelli, il vino (tutto, ma soprattutto il rosé), il gelato al pistacchio, guidare con la musica alta e i finestrini abbassati, il revival italiano, il profumo dei Tropici (sì. Hanno un profumo), i fiori rosa, specialmente le peonie.
Cose apparentemente non legate tra loro ma che, se messe insieme, potrebbero rendermi la donna più felice del mondo!
Capirete quindi perché io conservi un ricordo molto felice della giornata trascorsa qualche settimana fa, grazie a vente-Privee alla scoperta dei vigneti e delle Cantine Pasqua.
Apprezzo moltissimo il made in Italy e quando mi capita di viaggiare in Italia, adoro conoscere più da vicino le realtà che ne hanno fatto il loro punto di forza.
Pasqua Vigneti e Cantina
Come ad esempio le Pasqua Vigneti e Cantina, la cui storia vinicola è iniziata quasi un secolo fa, quando Riccardo Pasqua importò i sapori della Puglia, sua terra d’origine, al Nord, dove i vini erano decisamente meno rotondi di quelli diffusi al sud Italia.
Iniziando a vendere nelle osterie di Verona, si rese presto conto di aver intrapreso la strada giusta e invitò i suoi fratelli a raggiungerlo, per incrementare quest’attività e aprire insieme una cantina in un vecchio convento.
Pasqua Vigneti e Cantina nasce dunque da una felice intuizione avuta dai loro fondatori negli anni Venti. I fratelli Pasqua seppero, infatti, capire la Valpolicella, una delle zone più iconiche del vino italiano ed oggi raccolgono, letteralmente, i frutti seminati in quegli anni perché la loro è ormai un’ azienda internazionale, che distribuisce in oltre 60 paesi del mondo.
La famiglia Pasqua realizza dei vini interessanti e diversi dal coro e, ora che li conosco meglio, non mi meraviglia affatto che collaborino, con i loro prodotti esclusivi, con vente-privee, pioniere delle vendite-evento online e leader mondiale del settore.
Prima di tutto perché sono vini buonissimi (e hanno delle bottiglie meravigliose, va detto), ma anche per una serie di evidenti valori condivisi con vente-privee: sono entrambi innovativi, giovani e capaci di anticipare nuove tendenze. E poi simpatizzano entrambi con il rosa 🙂
Tanto di cappello a vente-privee che ha avuto l’intuizione, in tempi non sospetti e come sempre anticipando le mode, di vedere nel vino un prodotto lifestyle che si sposa meravigliosamente con la vita di tutti i giorni, la condivisione, lo stare bene.
”Il valore di una bottiglia di vino va oltre a quello meramente commerciale, includendo territori, persone, chiacchiere e racconti: il 46% dichiara infatti che il miglior modo per gustare un calice di vino è in buona compagnia, condividendo questo momento nella realtà ma anche attraverso i propri canali social (72%), dove Instagram domina la scena (45%), seguito da Facebook (33%)”.
vente-privee seleziona il meglio e propone sul proprio portale i prodotti migliori con campagne dedicate a prezzi realmente esclusivi. In questo caso nella sua sezione “Vino e Gastronomia”.
Se non siete ancora iscritti vi consiglio di scaricare subito l’app , non solo per approfittare della vendita in corso sulla Cantina Pasqua, ma anche perché sono certa diventerete dei fedelissimi di vente-privee dopo che scoprirete tutto quello che potrete trovare online (io mi sto sbizzarrendo anche con l’arredamento).
Torniamo al vino, perché finalmente, ora che una casa leggermente più grande me lo concede, pur non essendo riuscita ancora a regalarmi l’eno-frigo come i miei nuovi vicini di casa (l’eno-frigo dei vicini è sempre più verde) ho oggi un po’ di spazio in più per conservare dignitosamente il vino e non correre a comprarlo ogni volta all’ultimo minuto.
Così, dopo aver provato in occasione di un pranzo da sogno i vini Pasqua (avete guardato su instagram?), non ci ho pensato due volte e ho deciso di farne una bella scorta, approfittando dei prezzi straordinari proposti in questi giorni dalla campagna vente-privee.
Ormai anche il vino si compra online e per molti mettere nel carrello una bottiglia di vino risulta piacevole come selezionare un abito o un accessorio.
Inoltre una vendita-evento di vino come quelle proposte da vente-privee, permette di conoscere, provare e affezionarsi a etichette mai assaggiate al ristorante o in enoteca.
E poi con l’arrivo della bella stagione, tornano gli aperitivi, i pranzi e le cene all’aperto!
Con l’estate, e, per quanto mi riguarda anche con la casa nuova, è per me arrivato il momento perfetto per mettere in fresco del buon vino e, soprattutto, per stappare tante bottiglie in compagnia.
Bere “in rosa” è sempre un’ottima idea e il rosé, come accennavo questa mattina su Instagram, merita di essere bevuto tutto l’anno e di non essere confinato solo a questa stagione.
Pensate che in Francia, contrariamente a quanto si pensi in Italia dove tendiamo ad associarlo all’ estate, il rosé è il vino emblema delle feste di Natale!
E poi, qui sono certa di toccare per molti di voi il tasto giusto, ha meno calorie di un rosso pur ricordandolo, in parte, al naso e al palato.
Quindi a posto, potremo bere senza sentirci in colpa.
Mi sto focalizzando sul rosé solo per una questione di gusti personali e perché è del rosé che vorrei principalmente parlarvi in questo post, ma in verità accedendo alla campagna vente-privee dedicata a Pasqua Vigneti e Cantina, troverete una selezione dei loro vini e non solo 11 Minuti (sì, anche il nome è meraviglioso), che è il rosé Pasqua (dalla bottiglia super instagrammabile, oltretutto).
Il rosé Pasqua è un blend prezioso che nasce dalle parti più nobili di vitigni autoctoni come la Corvina e il Trebbiano di Lugana e di vitigni quali Syrah e Carmenère.
Il nome, 11 MINUTES, non sta a significare, come avrete pensato, il tempo necessario per terminare la bottiglia, ma evoca la durata dello skin contact, il tempo di pigiatura che dura appunto 11 minuti esatti.
vente-privee, insieme a Pasqua Vigneti e Cantine, offre anche tante idee carine per gustare questo vino rosé dal sapore fresco e avvolgente anche in modo non convenzionale.
Un esempio? Per impreziosire e profumare un cocktail!
Come nel The Perfect Rosé Cocktail ideato da Chicco Cerea, chef patron del tristellato “Da Vittorio” di Brusaporto (Bg).
Eccovi gli ingredienti per riproporlo ai vostri ospiti:
⅓ oz St. Germain
⅓ oz 11 MINUTES
⅓ oz Seltzer
3 foglie di menta fresca
3 bacche di ribes rosso
La rivincita del rosé in Italia
Produrre un vino rosé è un’arte e non mescola, come in molti credono, uvaggio bianco e rosso.Preparare un buon rosé richiede capacità, passione ed estremo rigore nelle tecniche di produzione in cui l’uva a bacca rossa è vinificata in bianco, lasciando le bucce a macerare con il mosto per un periodo più o meno breve.
Il complesso e ricercato mondo dei rosé, la cui patria putativa è stata per molti anni la Francia, inizia finalmente a cogliere la propria rivincita anche sul territorio italiano.
Riscoperto da enogastronomi e grandi chef per la versatilità che consente la creazione di abbinamenti bilanciati e accattivanti, il vino rosato riscuote un crescente interesse anche presso i consumatori.
In fondo perché dovrebbe essere considerato un vino “minore”?
Le uve utilizzate sono le stesse dei grandi vini che siamo abituati a bere ed amare e in più e i rosé soddisfano un desiderio di freschezza, da abbinare con qualsiasi genere di pasto.
Emerge una crescente curiosità verso nuovi accostamenti, al di fuori dei soliti canoni.
Qualche consiglio per diventare dei veri intenditori
Pasqua Vigneti e Cantina e vente-privee, di seguito ci offrono qualche utile consiglio da seguire per imparare a riconoscere un buon vino rosé
1. Il colore: il rosé non è per forza rosa
Contrariamente ad altre tipologie di vino, il colore dei rosé non indica il tempo di maturazione, ma la tecnica con cui è stato vinificato, le uve utilizzate e la zona di provenienza.
Definire una scala di colori per il rosé è piuttosto difficile, ma è possibile affermare che deve essere compresa tra il rosa tenue e il rosso chiaro con una vasta gamma di nuance intermedie.
Tuttavia, le sfumature e i colori decisi aranciati, gialli e marroni indicano un’ossidazione del vino o un’eccessiva maturazione e non dovrebbero essere mai presenti.
La qualità è, infatti, associata ad un colore rosa, deciso e senza cedimenti o sfumature evidenti.
2. Le differenze al naso sono importanti
Caratteristica principale di ogni rosé è l’aromaticità che ricorda in particolare fiori e frutta, ma a seconda delle qualità dell’uva utilizzata può espandersi anche a note vegetali o speziate, quest’ultimo sentore nella rara ipotesi che il produttore decida di affinare il vino in botte.
3. La vera prova del nove rimane il palato
Al palato i rosé dovranno mantenere la freschezza floreale e fruttata percepita al naso con una lieve sensazione tannica che contribuisce a conferire struttura al vino, senza mai essere eccessiva in quanto lo renderebbe pesante e meno gradevole.
Cosa non dovremmo fare MAI con il rosè?
è giusto tenere a mente anche alcuni errori da evitare, per godere al meglio delle sue caratteristiche.
1. Non si beve ghiacciato, ma fresco
Mettere dei cubetti di ghiaccio nel calice di vino non è mai una mossa a cui ricorrere per dissetarsi e rinfrescarsi perché si corre il rischio di annacquarlo, compromettendo le sue qualità organolettiche.
Meglio usare una glacette o un portabottiglie refrigerato.
Il rosé va servito attorno ai 10°-12° C
2. Non è adatto all’affinamento in bottiglia
Il rosé è un vino fresco, pronto per la primavera successiva alla vendemmia e proprio per le sue caratteristiche distintive perde facilmente acidità, non prestandosi all’invecchiamento.
Meglio, quindi, consumarlo entro 1-2 anni dalla vendemmia per apprezzarne a pieno la freschezza aromatica e gustativa.
3. Non è un vino stagionale
In Italia si è diffusa la credenza che il rosé sia per lo più un vino estivo, mentre, come vi dicevo, in Francia è il vino delle feste.
Il rosé è una bevanda versatile, che nulla ha da invidiare ai grandi vini rossi o bianchi, con un’identità e dignità proprie.
Oggi si trova sulle liste dei vini tutto l’anno e grazie all’online è possibile acquistarlo con un semplice click in ogni momento.
A conferma di questo, gli acquisti online di vino su vente-privee continuano a registrare un trend positivo, in Italia e in tutta Europa.
4. Non si abbina solo ad alcuni cibi
Essendo molto versatile va benissimo a tutto pasto, è perfetto per gli abbinamenti più disparati e, come abbiamo visto, anche per completare freschi e profumati long drink, sorprendendo gli amici con nuovi gusti. Il rosé prende infatti le caratteristiche migliori dei vini bianchi e di quelli rossi, ereditando dai primi la freschezza e l’immediatezza e dai secondi la maggior struttura e complessità.
Insomma, anche oggi abbiamo imparato qualcosa in più, che dite?
Se avete intenzione di mettervi alla prova nella degustazione di un rosé seguendo questi utili consigli, vente-privee è un ottimo alleato perché offre ogni giorno un’ampia selezione di aziende vinicole a prezzi competitivi e con la comodità di un acquisto veloce, sicuro e con la consegna a domicilio…diventare “intenditori” non è mai stato così facile!