Tre generali dell’ Aviazione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, secondo alcuni dei visionari personaggi che dominano la scena governativa del nostro paese, sarebbero coinvolti nel tentativo di un colpo di stato contro la presidenza di Nicolás Maduro.
I tre generali detenuti sono José Daniel Machillanda Díaz, Oswaldo Hernández Sánchez e Carlos Alberto Millán Yaguaracuto, secondo diverse fonti.
Martedì scorso proprio Maduro avrebbe confermato il loro arresto dovuto a cospirazione contro il governo “ieri notte abbiamo catturato tre generali dell’Aviazione da qualche tempo sotto indagine, grazie alla grande moralità della nostra Forza Armata Nazionale Bolivariana”.
“Tre generali che stavano pianificando di sollevare la Forza Aerea contro un Governo legittimamente costituito”, avrebbe poi aggiunto il capo di Stato venezuelano davanti ai cancellieri dell’Unasur, durante una riunione parzialmente trasmessa sulla televisione di Stato.
Machillanda Díaz faceva parte del quartiere generale dell’Aviazione ubicata nella zona militare La Carlota. Da lì fu trasferito alla Difesa di Los Llanos.
Hernández Sánchez è stato viceministro dell’ Educazione per la Difesa e prima ancora comandante della Base Area José Antonio Páez. Si sostiene che sia stato a capo della divisione che intendeva provocare il colpo di stato.
Millán Yaguaracuto faceva parte di un dipartimento del Comando Strategico Operativo delle Forze Armate.
Poche ore dopo la diffusione di questa notizia, i nomi dei tre generali sembrerebbero non essere ancora stati confermati.
C’è molta confusione intorno a questo episodio.
Secondo la giornalista specilizzata su fonti militari, Sebastiana Barráez, questi tre generali avrebbero solo incarichi amministrativi e nessuna truppa al loro seguito.
Pare che si sia trattato solo di un teatrino messo su dal Governo per rendere un colpo di scena e creare confusione intorno alla faccenda.
Altre fonti confermano l’arresto di tre generali, i cui nomi, tuttavia, non corrisponderebbero a quelli riportati sopra.
Oltretutto, come segnalato dalla stessa giornalista “tre generali da soli non possono portare al colpo di stato e non si hanno notizie di eventuali subalterni arrestati. Perchè si verifichi un colpo di stato sarebbe necessario il coinvolgimento di un intero esercito”, ha aggiunto.
Se come riporta la stessa Barráez tre generali arrestati effettivamente ci sono (anche se le loro identità non risultano essere quelle di Machillanda Díaz, Hernández Sánchez e Millán Yaguaracuto), le accuse mosse verso i militari risulterebbero come al solito irregolari e non coerenti alla legge.