Ecco un altro tristissimo quanto ingiusto capitolo che va ad aggiungersi alla raccolta “A Margarita non succede mai niente” che conservo qui sul blog.
Una raccolta delle menzogne di chi, pur di chiamare turismo sull’isola, nega anche di fronte all’evidente pericolosità del paese e, inevitabilmente, anche di Isla Margarita.
Pochi giorni fa, infatti, nelle prime ore del giorno, è stato gravemente ferito ed ucciso un pensionato italiano 67enne residente a Margarita.
Luciano Cipriani si trovava nella filiale della banca Banesco del municipio Maneiro, in coda, in attesa del suo turno probabilmente per versare o ritirare del denaro, quando, secondo quanto riportato dalle diverse testimonianze, un uomo alto e dalla pelle scura gli si è avvicinato per derubarlo.
Sono seguiti diversi spari ed un breve inseguimento e, nonostante secondo quanto riportato da diversi testimoni, il rapinatore gli avrebbe sparato a bruciapelo un colpo sulla fronte benchè l’uomo non avesse opposto alcuna resistenza.
A nulla purtroppo è servito il delicato intervento chirurgico realizzato presso la Clinica La Fe di Margarita e Luciano Cipriani, come altre 25.000 persone nel corso dell’ultimo anno e mezzo, ci ha lasciati per via di questa tremenda microcriminalita che non risparmia nessuno e che ti strappa la vita per pochi spiccioli, davanti agli occhi incuranti di un governo spesso complice.
Non riuscirò mai ad accettare che il nostro meraviglioso paese, la terra in cui sono nata, venga oggi universalmente riconosciuto come uno dei paesi più pericolosi e dall’altissima percentuale di delitti. Ma così è e non vederlo, non ammetterlo, ci abbasserebbe al livello di un governo bugiardo e di tutti coloro che pensano soltanto ai propri interessi, a discapito della vita e della sicurezza delle persone.