Non so voi, ma a me non piace trattare i bimbi come se fossero esseri incapaci di capire.
I bambini sono dei piccoli uomini, con una mente complessa in grado di trarre conclusioni.
Oltretutto sono realmente convinta che tutto quello che trasmetteremo loro nei primissimi anni di vita, in termini di conoscenza, ma anche di sensibilità, resterà nei loro cuori e nelle loro menti. Mi sono sempre chiesta che senso avesse non parlare ai bambini della morte, o delle persone che non ci sono più. Così oggi le mie bambine ed io abbiamo fatto una chiacchierata che riporto di seguito. Io sono felice che crescano con la consapevolezza di avere avuto tutti e quattro i nonni. Che importa se 3 in terra ed uno su una stella?!?
“Mamma, noi quando siamo piccole vogliamo la mamma e il papà?”
“Sì Giulia. Ma non serve essere piccoli per volere la mamma e il papà. Io voglio ancora la mamma e il papà, eppure sono grande”
“E tu, mamma, vuoi sempre mamma e papà? Ogni giorno?”
“Certo che sì!”
“E tuo papà è il nonno sulla stella?”
“Sì, amore mio. Voi avete tre nonni qui sulla terra e un nonno su una stellina”
Vittoria: “ma mamma, nonno Fabicio ha bibi?”
Io: “aveva la bibi, ma ora sta bene e salta tra le nuvolette, amore!”
Giulia: “ma possiamo saltare anche noi tra le nuvolette con il nonno?”
Io: “no, pulcino. Lo conoscerete un giorno, ma spero tra tantissimo tempo”
Vittoria: “ma quando lo vediamo nonno Bicio?”
Io: “ogni notte amore, quando guarderete il cielo, vi farò vedere la sua stellina, che è la sua casa”
Giulia: “ma lui sta con noi?”
Io: “lui è qui con noi anche adesso, ci sta guardando e ride sempre!”
Vittoria: “allora io vollo far ridere nonno Bicio”
“Brava cucciola, fallo ridere tanto e sempre”. ❤