Siete mai passati da Viale Coni Zugna? provate a percorrerla a piedi e iniziate a sbirciare nei cortili, in direzione Via Dugnani.
C’è una cosa che qualsiasi persona della mia generazione, nata o cresciuta a Milano, avrà fatto almeno una volta, durante la sua infanzia. Rientra, per noi milanesi, nei nostri ricordi anni ’70/’80, esattamente come le sorpresine del Mulino Bianco, i cartoons di quegli anni e le sigle di Cristina D’Avena, i peluche del Coccolino attaccati alla bottiglia dell’ammorbidente, le domeniche trascorse nei giardini di Via Palestro, i disegni da ritagliare sulla confezione del latte: sbirciare dalla strada l’incantato giardino di Villa Invernizzi, con i suoi esotici fenicotteri rosa, i pavoni e le anatre, immersi tra fiori e piante.
Così, oggi che l’adulta sono io, senza nemmeno dover andare fino a Corso Venezia, posso con orgoglio dirvi che anche Viale Coni Zugna regala emozioni! La vasca delle tartarughe di questo palazzo è, infatti, una tappa obbligata per Giulia e Vittoria, ma anche per tutti i bambini della zona. Per loro rappresenta un vero e proprio momento di felicità, quello che potrebbe rappresentare per noi grandi un’affascinante safari attraverso il Tarangire ed il Serengeti, insomma.