Ho sempre pensato che le persone rancorose e vendicative buttino via un sacco di tempo utile.
Tempo prezioso da investire in mille altri modi migliori, più belli e costruttivi.
E soprattutto: a che pro?
Compratevi un cane, un criceto, un pesce rosso, un coniglio nano, libri di auto-aiuto, acquistate un pacchetto di massaggi rilassanti, iscrivetemi a zumba, aerobica, corsi vari ed eventuali.
Sorridete.
Fate l’amore.
Iniziate ad occuparvi di volontariato.
Uscite con nuovi amici, ascoltate chi vi racconta la propria storia, ampliate le vostre esperienze, scoprite chi è diverso da voi.
Sgombrate cuore e mente per lasciare spazio al nuovo, siamo in perenne evoluzione, tutto passa, tutto cambia, se sarete positivi tutto arriva.
Dimenticate, girate pagina, non attaccatevi a cose e persone, lasciate andare, non legate a voi chi con voi non ha voglia di stare, chi non vi vuole e non vi ama, chi vi dice di voler intraprendere nuove strade che non vi contemplano, o chi dimostra di non meritarvi.
Non sarà rendendo la vita uno schifo ad un/una ex-fidanzato/a ad un ex-marito/moglie che lo/a riavrete indietro, così facendo lo/la farete solo pentire di non avervi mollato mesi o anni prima.
Non sarà maledicendo o cercando di inguaiare un datore di lavoro scorretto o chi non vi ha dato ciò che vi spetta che si arricchirà il vostro conto in banca o avrete nuove proposte di lavoro.
Non sarà strumentalizzando i vostri figli o nipoti che migliorerete i rapporti interpersonali, a soffrirne saranno sempre e solo i bambini.
Non sarà parlando male di chi vedete come causa delle vostre sofferenze che soffrirete di meglio, facendo scoppiare casini o cercando di far provare quello che sentite voi che le cose miglioreranno o vi sentirete meglio. Smettetela di legarvi tutto al dito.
Sarete semplicemente delle brutte persone, con la stessa sofferenza di prima e l’aggravante di avere agito in modo scorretto e non coerente con la vostra natura.
Non riavrete indietro ciò che avete perso se a quella persona capiterà qualcosa di brutto o se penserete di causare voi la sua sconfitta.
Farete del male solo a voi stessi, avvelenerete lentamente, goccia dopo goccia, giorno dopo giorno, solo il vostro cuore e la vostra anima con il rancore accumulato.
Non vi sentirete meglio se restituirete ciò che vi è stato fatto.
Non sta a voi. La vita è giusta e tutti noi raccogliamo ciò che seminiamo.
Sempre.
È solo questione di tempo ed è un attimo passare dall’essere a credito all’essere a debito con la vita.
Non avrete realmente nulla indietro, se non un momentaneo infantile ed effimero appagamento.
Non giuratela, non fate dispettucci, si suppone che siate adulti, dimostratelo.
La vera vendetta è l’indifferenza (ma quella reale, sentita, non di facciata), voltare pagina, iniziare nuovi capitoli e, se occorre, nuovi libri.
Vivete, ma fatelo per davvero.
A furia di preoccuparvi di vendicarvi non vivrete affatto, il vostro viso invecchierà e si imbruttirà perché questo accade quando si covano sentimenti negativi.
Precipiterete in un circolo vizioso e più sarete “avvelenati” più le persone non avranno alcun piacere di relazionarsi con voi. Quelle di una vita, come quelle nuove.
A furia di mandare pensieri cattivi e pieni di rabbia vi dimenticherete di sorridere e farvi belle/i.
A furia di elaborare inutili teorie e restare fossilizzati su un ricordo o un’idea farete le radici e sarà sempre più difficile schiodarvi da lì.
Tagliate i rami secchi, svuotate dalle cose inutili la vostra testa!
La vita è una ed una soltanto, non perdete continuamente tempo.
Solo buttando cose vecchie si lascia spazio al nuovo!
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