Tradotto da: Odilia Quattrini
Fonte: El Nuevo Herald
La sede delle Nazioni Unite (ONU) in Venezuela ha espresso questo sabato la sua preoccupazione per “l’alto prezzo pagato in vite umane” durante le proteste contro il governo, in atto da due mesi a questa parte, con un saldo di 39 morti, chiedendo il rispetto dei manifestanti pacifici.
“La ONU in Venezuela si sente fortemente preoccupata per l’alto costo in vite umane che si è registrato nel paese in corrispondenza delle proteste”, ha espresso l’organizzazione in un comunicato emesso a Caracas, facendo un appello ai venezuelani “perché si assicuri, si rispetti e si dia valore al diritto alla vita”.
La ONU ha ricordato che 12 giorni fa un “gruppo di studenti e giovani di diverse città” ha installato un accampamento di oltre 120 tende nell’entrata principale della sua sede a est di Caracas, il quale ha occupato addirittura parte di una importante avenida per protestare contro il governo per la crisi economica e l’insicurezza.
“Rispettiamo e sollecitiamo che si rispetti il diritto di manifestare pacificamente al nutrito gruppo di giovani accampati di fronte agli uffici della ONU” ha aggiunto la nota, nella quale si è anche esortato a quei manifestanti a permettere “il traffico veicolare e l’accesso all’edificio”.
Ma l’organizzazione ha anche condannato “qualsiasi fatto violento, la distruzione della proprietà pubblica e privata e l’ostacolo alla libera circolazione dei cittadini” che hanno avuto luogo nelle ultime settimane.
La ONU ha ribadito l’appello del segretario generale della ONU, Ban Ki-moon di “assicurare la protezione dei diritti umani di tutti i venezuelani”, in un momento in cui la Procura Generale indaga su quasi 100 casi di violazioni di diritti umani per abusi da parte della polizia durante le proteste.
L’organismo ha menzionato lo “sforzo” realizzato dal governo per stabilire conferenze di pace con diversi settori, a conseguenza delle proteste e che il presidente Nicolás Maduro annunciasse la creazione di un Consiglio Nazionale dei Diritti Umani.
Da due mesi, il Venezuela vive un’ondata di proteste, iniziate il 4 febbraio nell’occidentale San Cristòbal, con un saldo di 39 morti, 608 lesionati e 192 persone sotto processo giudiziario.
http://www.elnuevoherald.com/2014/04/05/1719203/onu-expresa-su-preocupacion-por.html