María è un tecnico dentale.
Dorme poche ore per notte e poi quando non lavora si dedica a preparare pranzi e cene per circa 35 manifestanti.
Lo fa da sola ma non è l’unica.
E, nonostante si siano verificati episodi tremendi come quello dell’insegnante che aveva portato cibo pieno zeppo di veleno per topi ai ragazzi manifestanti, per fortuna oggi sono in tanti a preparare pasti rapidi e sostanziosi per questi coraggiosi ragazzi che da oltre 40 giorni lottano per il futuro del Venezuela.
Esiste infatti una rete più meno vasta che, nonostante la carestia degli alimenti e le difficoltà per spostarsi da una città all’altra, appoggia i manifestanti con alimenti, medicamenti e il proprio tempo, Merida, come a Caracas, San Cristobal, Valencia, Barquisimeto, San Diego, Maracaibo e nel resto del paese,
Nelle notti Maria fa la guardia.
Prepara litri e litri di caffè e resta in zona barricate. Ha imparato a prestare assistenza di primo soccorso alle frequenti ferite da perdigon con acqua ossigenata, alcool e garze.
Nei primi giorni la maggioranza di spari erano stati ai volti così che ha imparato velocemente.
Ha studiato tecnica dentale presso l’Università UNEFA e tutto quello che poi ha imparato è stato grazie al suo lavoro quotidiano e alla pratica.Quando le è stato possibile.
Anche nella sua professione lotta contro la generale pecunia. Non trova denti per fabbricare protesi. Non esiste, come ormai per tutto il resto, produzione nazionale. Non ne vengono nemmeno importati. Così non riesce e non può più lavorare.
Ha finito gli esami ma sono due anni che aspetta di potersi laureare. Le mancano dei punteggi dati anche dalle ore di pratica e non potendo lavorare per mancanza di materiali, Maria, ora come ora, potrebbe non laurearsi mai.
Una generosa e continua offerta durante gli anni di studio le è arrivata proprio dal governo, che le prometteva fino a 4 punti universitari in cambio della sua presenza all’interno di marce pro-governative.
María ha scelto di non marciare e di non prestarsi a questi teatrini e ha declinato le offerte.
Di:Roberto Mata
Chi ha marciato al suo posto oggi è laureato e possiede un attestato per esercitare la propria professione.