Nella notte di ieri un altro studente ha perso la vita.
Si chiamava Arquímedes González ed è stato assassinato a Puerto Ordaz, nell’urbanizzazione Arivana, mentre protestava nelle prime ore dell’alba contro il governo di Nicolás Maduro.
Arquímedes González, come i 3/4 degli altri ragazzi uccisi, è stato colpito alla testa da un colpo di pistola.
Inizia ad essere una strana, macabra, casualità il fatto che quasi tutti i ragazzi muoiano con un colpo alla testa.
Il fatto che ci siano decine di cecchini posizionati qui e là fa capire il motivo di questa tecnica ricorrente.
Sarà che a Cuba si fa così?!?
Mentre alcune forze armate tentano di distogliere l’attenzione da quanto accaduto e avvalorano la tesi che il ragazzo sia stato ucciso in seguito ad un tentativo di rapina, diversi vicini dello studente assicurano di averlo visto cadere per mano dei funzionari del corpo di sicurezza del governo.
Sabato la società civile, insieme agli studenti e dirigenti oppositori si sono concentrati nella UD-5 di Caricuao per protestare contro le azioni violente che hanno vissuto i venezuelani nell’ultimo mese.
Alla stesso modo si sono riuniti colectivos nella UD-3 di Caricuao che hanno, come di consueto, inveito con estrema brutalità, contro i manifestanti oppositori.