Oggi sono 11 anni senza te.
Ci penso e ci ho pensato spesso ultimamente.
Sarà anche il fatto di avere, purtroppo, tante persone a cui voglio bene che ci sono passate e ci stanno passando con la propria madre o il proprio padre, con un fratello, una sorella o un figlio.
La cosa che senza dubbio più mi addolora oggi, dopo tutto questo tempo, non è solo il fatto di non averti avuto con me in tutti questi anni, nei momenti più importanti della mia vita.
Certo devo ammettere che laurea, matrimonio e figli, senza te, senza mio padre, sono pesati un po’. Esattamente come mi pesa non averti ogni natale, con quella strana sensazione che mi resta addosso per ore, di avere ancora un regalo da scegliere, un posto a tavola da occupare, un messaggio da mandare, degli auguri da fare. Credo che sia anche per questo che ogni anno che passa mi piace un po’ di meno il Natale.
La maturità è quella cosa splendida che ti regala tanto ma ti toglie anche molto, per esempio io ho perso quel modo magico che avevo di guardare la vita con meraviglia e incanto. Tu non me l’avresti mai perdonato, idealista, romantico e sognatore com’eri. Chissà se mi avete trovato sotto una palma come mi ha sempre ripetuto mio fratello 🙂
In ogni caso stasera ci ho pensato a lungo e ho capito che c’è una cosa che proprio non mi perdono.
E non è stata quella di essere stata a Napoli e tu a Milano quel giorno e di non averti tenuto la mano nel momento in cui te ne sei andato.
La cosa che proprio non mi va giù è di non essere stata in grado di goderti come avrei voluto. Intendo prima. Prima che stessi male. Quando era ancora possibile farlo. Certo, ero giovane, ma bisognerebbe saper dare il giusto valore al tempo sempre, anche da giovanissimi.
Questo è forse l’insegnamento più grande che mi hai lasciato (insieme a quello di sorridere sempre e di essere una persona gentile e dolce con tutti, senza temere di passare per scema per il fatto di esserlo): saper dare valore al tempo che abbiamo a disposizione con chi si ama.
Non permettendo a nessuno di distrarci e di portarci via. Cercherò di farne tesoro e di non sbagliare ancora.