CRISI UMANITARIA DELLA SANITA IN VENEZUELA: IL PARLAMENTO ESORTA IL GOVERNO AD ACCETTARE AIUTI E COOPERAZIONE OFFERTI DALLA SPAGNA.
Di Odilia Sofia Quattrini
Dopo la recente dichiarazione da parte del Parlamento Venezuelano (leggi QUI il post precedente dove ne abbiamo parlato), della Crisi Umanitaria in ambito Sanitario nel paese, con il trascorrere dei giorni la situazione è peggiorata enormemente.
Tutte le strutture ormai sono al collasso, la Federazione Farmaceutica Venezuelana ha dichiarato che la carestia di farmaci e materiale di consumo per il fabbisogno degli ospedali e centri sanitari, va ormai ben oltre l’ottanta per cento. Per giunta, in un momento in cui com’è noto, incombono sulla popolazione patologie di carattere virale (Zika, Chikungunya, Guillain Barrè, Dengue, ecc.) di alta gravità.
Tale situazione ha creato grande allarme nella comunità internazionale e in tal senso, di recente la Spagna ha fatto giungere formalmente al governo venezuelano una proposta di cooperazione e di invio di farmaci nel contesto di un intervento umanitario.
Il governo di Maduro, restio alla diffusione d’informazioni che rivelino il reale stato disastroso in cui versa la sanità nel paese, non ha dato ancora risposte all’offerta e in tal senso l’Assemblea Nazionale, di maggioranza oppositrice, ha esortato in un documento ufficiale al presidente ad accettare la proposta di aiuti umanitari.
Il documento ufficiale riporta il seguente testo:
LA COMMISSIONE DI POLITICA ESTERA, SOVRANITA’ E INTREGRAZIONE DELLA ASAMBLEA NACIONAL ESORTA IL GOVERNO VENEZUELANO AD ACCETTARE E COORDINARE AIUTI E COOPERAZIONE UMANITARIA.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Salute e la Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela stabiliscono che la salute è un diritto umano di carattere sociale fondamentale, cosa che obbliga allo Stato a garantirlo come parte del diritto alla vita. Il diritto alla salute include l’accesso opportuno, accettabile ed accessibile a servizi di attenzione alla salute di qualità sufficiente, tanto nella sua fase preventiva come nella fase curativa, come parte del Benessere dei cittadini.
Venezuela è immersa in una crisi economica che deriva in una crisi umanitaria che minaccia la salute, la sicurezza e il benessere di tutti i venezuelani. Così l’ha riconosciuto l’Asamblea Nacional nell’ “Accordo che dichiara la crisi umanitaria nella salute dovuta alla grave carestia di farmaci, materiale di consumo medico e deterioramento dell’infrastruttura sanitaria” del 26 gennaio del 2016.
Mostre evidenti della Crisi Umanitaria sono: il deterioramento dei principali indici di gestione della salute, fra essi la mortalità materna, innalzamento del numero di morti per cancro, incremento di decessi infantili, insufficienze nella copertura di vaccinazione, e la cosa più allarmante, l’aumento del numero dei morti per mancanza di materiale di consumo clinico nella rete pubblica nazionale della salute e per evidente carestia di farmaci che regna nel paese.
Tutto questo senza contare con la proliferazione di malattie prodotte da vettori come il Dengue, Chikungunya e più recentemente, Zika, oltre alla riapparizione di malattie sradicate in Venezuela come la Malaria, la Rabbia, il Morbo di Chagas e la Febbre Gialla.
In quanto alla disposizione di farmaci, le carenze riportate dagli inventari, d’accordo con le informazioni raccolte dalla Federazione Farmaceutica del Venezuela e la Camera Venezuelana di Drogherie, si aggira fra L’ 85 e il 90%, non soltanto in quanto a medicine, ma anche a principi attivi. E tutto questo ci obbliga a non restare indifferenti davanti alle penurie del nostro popolo.
È evidente che la capacità del Governo Nazionale di gestire una delle aree fondamentali del paese com’è la salute, è da mettere sotto processo. Per tanto, come nazione, abbiamo bisogno di aiuto umanitario in forma immediata, proveniente da Organismi Internazionali dei quali il Venezuela è membro, così come da paesi amici.
In data 22 gennaio del presente anno, l’Ambasciatore venezuelano accreditato davanti al governo del Regno di Spagna, Mario Isea Bohorquez, ha ricevuto la comunicazione 023 da parte del Direttore Generale per Iberoamerica del Ministero di Relazioni Estere e Cooperazione Spagnola, nella quale esprime “la preoccupazione per la situazione economica in Venezuela e la volontà della Spagna di contribuire ad attenuare gli effetti umanitari di questa situazione, per cui il Governo spagnolo è disposto a coordinare programmi di aiuto umanitario con le autorità venezuelane e nell’ambito dell’ UE”.
Di conseguenza, per la maggioranza dei parlamentari membri della Commissione di Politica Estera, Sovranità e Integrazione dell’Asamblea Nacional della Repubblica Bolivariana del Venezuela, la crisi economica e Sanitaria che affligge il nostro paese, richiede in modo urgente di smettere di essere fornitore di Cooperazione Internazionale, per passare ad essere ricettore del suddetto aiuto umanitario esterno, sempre nell’ambito della Costituzione; tutto questo per il bene dei nostri concittadini. Questo criterio è stato accordato dalla maggioranza nella riunione ordinaria di questa Commissione permanente, celebrata il 3 febbraio del presente anno.
In questo ordine di idee, esortiamo il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela a vagliare e in seguito, considerare la proposta del governo di Spagna e altri meccanismi di aiuto o cooperazione per alleviare la carestia di farmaci e materiale clinico, che sta affrontando il popolo venezuelano, in pro di garantire la salute, la sicurezza e il benessere di ogni cittadino.
Deputato Luis Florido
Presidente della Commissione Permanente di Politica Estera, Sovranità e Integrazione.
Segue un video interessante che chiarisce ulteriormente le idee su quanto sta accadendo nel nostro povero paese.
https://www.youtube.com/watch?v=Mkpd1r-noCI