Esistono posti davvero magici nel nostro paese, più lo giro e più me ne innamoro!
Dopo aver trascorso il Natale in città abbiamo deciso, il primo di gennaio (secondo la teoria del “chi viaggia a capodanno, viaggia tutto l’anno” e speriamo che così sia) di partire per qualche giorno, sperando di portare le piccole verso un clima più mite e luoghi meno inquinati.
Il tempo non ci ha aiutati, già che dal 1 al 5 gennaio ha piovuto ininterrottamente, ma siamo finiti, quasi per caso, in un posto magico. Così magico che ci torneremo molto presto! In appena 5 giorni il Podere l’Agave è diventato uno dei miei “posti del cuore”. Vi ricordate la foto che ho pubblicato delle casette sugli alberi? Molti di voi mi hanno scritto per sapere dove avessi scattato quelle fotografie, così eccomi qui a raccontarvi tutto, anche se come al solito in ritardo.
La Toscana è pazzesca, ti entra dentro. I suoi paesaggi, i suoi sapori, i suoi vini straordinari, i borghi e le città, la campagna. Il mio sogno nel cassetto è da sempre quello di poter mollare tutto per trasferirmi a fare olio e vino in qualche casale di campagna. Non voglio resti solo un sogno. Non sono fatta per Milano. Non ci sono nata, non ci vorrei morire. Credo nei sogni che si concretizzano, credo in chi fa di tutto per vedere realizzati i propri, a costo di far fatica, di rischiare, di non poter tornare indietro.
Quando ho conosciuto Barbara ho provato subito una grande simpatia.
Sempre sorridente, così calorosa con tutti, la sensazione che ho provato al nostro arrivo è stata di trovarmi in una grande famiglia. In un luogo pieno di gioia e amicizia vera. Non mi sbagliavo, eppure quelle erano soltanto sensazioni. Solo un mese dopo, proprio pochi giorni fa, scrivendomi con lei ho conosciuto la sua storia. Così che il mio desiderio di parlare di quel posto magico è rimasto, ma mi è venuta anche una gran voglia di raccontarvi la storia di Barbara, la padrona di casa. Anche perché, ormai lo sapete, qui viviamo tutti per raccontarla e per raccontare la vita in generale, delle persone che ci restano nel cuore, come di quelle che hanno le capacità di creare qualcosa di bello, che sia un agriturismo, una fattoria, che sia una app o una onlus, che sia un e-commerce di spezie o un gioiello.
Avevo girato quasi tutta la Toscana prima di questo viaggio, ma questa zona mi mancava. Ero stata a Pisa e Lucca molti anni fa per lavoro, a Firenze e Siena invece mi capita di passarci più spesso. Ma la zona in cui si trova il Podere l’Agave, tra le colline metallifere e il mar tirreno, non la conoscevo proprio. È la lunga costa che divide la Versilia dalla Maremma. Un luogo magico, perché quando ci arrivi la prima volta hai voglia di tornarci e non solo per il mare d’estate e vi giuro che è proprio così, non so come ma ti entra dentro. Ci sono tanti piccoli borghi medievali rimasti intatti nei secoli dove il tempo sembra essersi fermato e dove vivono ancora forti le tradizioni. Passeggiando per i vicoli di Suvereto, ero rimasta davvero meravigliata di incrociare solo gatti e uomini, dal vociare rumoroso e vivace, mentre le donne le avevo intraviste solo attraverso le finestre lungo la strada, al pian terreno, intente nella preparazione della tavola o della cena. In queste zone potrete visitare anche i parchi della Val di Cornia che sono davvero luoghi incantati: il parco archeominerario di San Silvestro riserva sorprese continue, come le gallerie, il viaggio con il trenino dentro la montagna e infine la passeggiata circondati dai profumi della macchia mediterranea per arrivare alla rocca dell’anno 1000 che regala un panorama fantastico sulle isole dell’arcipelago toscano fino alla Corsica.Il Parco archeologico etrusco sorge nel meraviglioso golfo di Baratti e si estende fino alla rocca di Populonia. Impossibile non godersi, al termine della giornata, il tramonto bevendo un aperitivo al cheringuito sulla spiaggia. E poi Bolgheri con il viale di “cipressi alti e schietti” descritto dal Carducci e la strada del vino che attraversa quei territori fino a Suvereto.
E’ proprio qui che nascono i supertuscan: Sassicaia, Tua Rita, le Macchiole, Grattamacco, Guado al Tasso, Ornellaia.
Mi racconta Barbara che in tanti visitano la zona proprio qui per pedalare tra i vigneti e visitare le cantine, una tra tutte, la Cantina Petra a Suvereto progettata da Mario Botta, sintesi perfetta tra passato e futuro, tra alta tecnologia e storia antica. Un luogo quasi mistico che, se avrete occasione di fare un salto in zona, vi consiglio di visitare. Questa è anche una zona termale, a Sassetta, circondati dal bosco di Cerri, all’interno dell’azienda agricola biodinamica la Cerreta ci sono le terme del bosco. Mentre a Venturina le storiche terme del Calidario offrono il benessere proprio a tutti! Per le famiglie c’è una grandissima piscina all’aperto.
Questa zona offre la possibilità di fare bellissime passeggiate a piedi, a cavallo o in bicicletta sulle colline, nei boschi, nei parchi naturali e sulle lunghissime spiagge. Il mare in inverno ha il suo fascino e San Vincenzo e Marina di Castagneto sono splendidi anche senza sole e senza caldo. Se poi viaggiate con i bimbi non temete, questa zona è perfetta anche per loro, qui troverete sia il parco divertimenti del Cavallino Matto che il Parco Gallorose, 3 km di percorso tra oltre 150 animali in una azienda agricola un po’ diversa e l’oasi WWF al parco della Sterpaia per vedere i fenicotteri rosa e i cavalieri d’Italia. E poi Barbara e il mitico gruppo che lavora al Podere l’Agave è assolutamente baby friendly, pensate che hanno allestito una zona con tanti giocattoli per i più piccoli, oltre ad avere costruito tante deliziose casette sugli alberi, tutte la scoprire.
In appena un ‘ora di macchina si arriva a Livorno, Pisa, Sant’Antimo (dove c’è la spada nella roccia), Grosseto, in un’ora e mezza si è a Firenze, a Lucca e Siena. Senza parlare delle spiagge, lunghe e di sabbia dorata lungo la costa, più fine e bianca tra Piombino e Follonica e rocciose a Baratti, dove la sabbia si mischia alle scorie del ferro lavorato dagli Etruschi. A San Vincenzo, poi, si trova il Parco di Rimigliano: 6 km di bosco che corre lungo la spiaggia libera, controllata dai bagnini; a sud di Follonica c’è Cala Violina chiamata così per il rumore che produce la sabbia quando ci si cammina sopra.
Il posto è pieno di cose bellissime da fare e poi, nemmeno a dirlo, si mangia e beve divinamente. Al podere l’Agave producono sia olio che vino, oltre a piccole quantità di prodotti di alta qualità, dalle verdure, ai formaggi, dal miele alle confetture, dalla pasta di farro al pane. Un piccolo universo di persone che con passione e con tanta professionalità e serietà producono alimenti senza ogm, senza conservanti, senza allergeni. Un podere completamente bio, un luogo magico.
Nella mia vita ho avuto la fortuna di viaggiare, ho visto tanti posti, nel nostro paese come altrove. Ci credete che non mi era mai capitato di impressionarmi per la varietà della colazione proposta? Ve lo giuro. Mai!
Vi consiglio vivamente di scoprire questo territorio e questo podere perché un viaggio da queste parti è davvero piacevole. Per concludere riporto di seguito le parole di Barbara perché sono così belle che non vorrei rovinarle e inquinarle.
“Il Podere l’Agave era la mia casa delle vacanze. Ogni estate, finita la scuola, con un piccola tribù di amici e parenti con tanti figli traslocavamo al podere l’agave. Diciotto anni fa ho deciso di farlo diventare la mia casa e la mia vita, qui crescono i miei figli Emanuele e Martino. Ho lasciato Milano e il mio lavoro e ho incominciato l’avventura. Non sapevo assolutamente niente di campagna. Ho frequentato il liceo classico e sono laureata in economia e commercio e stavo per trasferirmi a Chicago… ma l’idea mi affascinava e L’Agave è sempre stato il mio rifugio e il mio luogo dell’anima. Ho recuperato i 22 ettari semiabbandonati negli anni. Ho piantato oltre 1000 olivi e 200 alberi di frutti antichi. Produco olio extravergine di oliva biologico, marmellate bio, allevo i maiali di cinta senese che poi vengono trasformati a Polesine Parmense in salami, prosciutto, culatello, pancetta…., il pollaio è abitato da galline dai mille colori che producono le uova delle colazioni e nei campi hanno trovato posto quattro asinelli, ma soprattutto condivido la mia casa delle vacanze che è diventata negli anni la casa delle vacanze dei miei ospiti. I lavori di ristrutturazione e di recupero sono stati lunghi e l’Agave è cresciuto con i miei figli, nella stalla c’è la reception, nei vecchi annessi gli appartamenti, nell’aia la piscina, il prato e il gazebo….La famiglia dell’Agave è una famiglia variegata, ma tutti i ragazzi e le ragazze che lavorano con me condividono il mio amore per questo luogo e lo trasmettono ai nostri ospiti. Molti ospiti sono diventati amici veri, li vado a trovare d’inverno, organizziamo le vacanze insieme e si è creata una piccola comunità che mi rende molto felice. i miei figli hanno la fortuna di avere tanti amici che tutti gli anni tornano un po’ da tutta Italia e dall’Europa”.
Non pensate anche voi che le sue parole siano più che sufficienti?
Grazie Barbara, grazie allo staff che rende il Podere l’Agave ancora più speciale.
A presto!