I primi passi di mia madre in Venezuela, a Maiquetia
Mia madre, nata a La Guaira, imparò a camminare tra i banchi di metallo del supermercato di Maiquetia.
Sua madre, mia nonna, aveva trascorso un periodo molto intenso. Non faceva altro che lavorare, non chiudeva occhio la notte. Gli affari avevano iniziato a girare molto bene e lei poté offrire lavoro a numerosi italiani emigrati a Caracas con il sogno e la vocazione della cucina.
La frenesia del suo lavoro non le permetteva nemmeno di guardare l’orologio, tanto che aveva imparato a capire che momento della giornata fosse a seconda del rumore dei rombi dei motori. Cogliendo il suono degli aerei in decollo o atterraggio, infatti, riusciva a capire l’ora con pochissimo margine di errore. Nel frattempo mia madre cresceva tra supermercato e aeroporto.
Sapeva tutto e di più di aeroplani e motori, conosceva ogni modello di aeromobile che transitava sulla pista e si divertiva ad adottare, sfamare ed addestrare i cani randagi che arrivavano alle porte del supermercato in cerca di cibo e che sua madre scacciava malamente.
Felice ed appagata dalla sua frenetica vita, mia nonna iniziò a concedersi qualche attimo di riposo e numerosi viaggi in giro per il mondo.
Le sorelle Fontana
Durante i suoi soggiorni a Roma cominciò a farsi vestire dalle sorelle Fontana e a collezionare quegli arredi e quegli oggetti d’arte originalissimi che l’hanno sempre caratterizzata ai miei occhi presso le case d’asta di mezzo pianeta (ne parleremo in altra sede.Ma per quanto potessero essere pezzi di indubbio valore io li ho sempre trovati decisamente eclettici).
Di ritorno da uno dei suoi viaggi iniziò a fondare nuovi supermercati attrezzati anche a Catia La Mar. Nello stesso periodo, inoltre, rimase nuovamente incinta e, quasi in concomitanza, le venne diagnosticato un tumore alle corde vocali. Pur non mollando mai del tutto la sua attività, allentò un pochino, intensificando i periodi di vacanza da trascorrere insieme alla primogenita ed al marito, nella vicinissima Isla Margarita.
Il destino di mia nonna si era ormai messo in moto e, politicamente, stava per iniziare uno dei periodi più gloriosi per il Venezuela.
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